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Speciale Halloween: le paure da affrontare per fare startup

Lo speciale Halloween di quest’anno ti mostrerà come tante paure “da startupper” si possano superare con l’approccio giusto.

Credo che solo una cosa renda impossibile la realizzazione di un sogno: la paura di fallire!

Paulo Coelho

L’anno scorso nel nostro speciale Halloween 2020 abbiamo parlato delle paure legate al mondo della tecnologia. Oggi raccontiamo le paure più frequenti tra gli startupper, ma prima di rabbrividire leggi fino in fondo l’articolo per qualche consiglio su come vincerle e lasciare che i tuoi progetti spicchino il volo.

1. Paura dell’ignoto

Hai un’idea, hai progettato tutto nei minimi dettagli, hai creato il team perfetto ma non sai ancora cosa ti riservi il futuro. È il momento più adrenalinico ma anche più spaventoso del percorso fatto finora. Come reagirà il mercato? Troverai qualcuno che investirà sulla tua idea? La clientela cercherà nella tua soluzione la risposta a un proprio bisogno? Fare impresa implica mettersi in gioco e accettare che ci saranno dei rischi da affrontare, che ci sarà da lavorare tanto e soprattutto che bisognerà difendere con le unghie e con i denti la propria idea (mi raccomando, con razionalità). Analizza i dati, ragiona sulle aspettative della tua futura impresa, valuta se sia il caso di frenare per non schiantarti nel tentativo di voler fare troppo e ti accorgerai che la sfida contro l’ignoto può essere pienamente alla tua portata.

2. Paura di lasciare un lavoro stabile

Lavorare in proprio a un progetto d’impresa è una scelta imprevedibile ed è assolutamente normale che l’idea di lasciare (o scartare) un impiego sicuro, duraturo e stabile possa farti vacillare. Sviluppare una propria idea e scegliere di lavorare a una startup significa assumersi responsabilità e rischi ma offre anche l’opportunità di sentirsi padroni del proprio destino. Perché restare a chiedersi cosa sarebbe successo seguendo il proprio sogno?

3. Paura di fallire

Molte volte prima di avere successo occorre affrontare un fallimento. Paradossalmente è meglio fallire il prima possibile durante i primi tentativi e le prime esperienze perché sarà più ciò che potresti guadagnarci rispetto a quello che potresti perderci. Imparare dagli errori ti farà crescere, ti darà la giusta prospettiva per affrontare la prossima idea e per continuare nella strada che ti porterà verso la tua prossima sfida.

4. Paura di perdere soldi

Finanziamenti, bandi, contributi a fondo perduto, investimenti, grant, pre-seed, seed: la ricerca di soldi per la tua startup, a un primo impatto, può sembrarti un’impresa impossibile già solo dal punto di vista lessicale. Una volta risolti i problemi con il glossario lo scoglio successivo sarà trovare da chi e dove andare a trovare i fondi che ti servono. Sembra più facile a dirsi che a farsi. Ovviamente, settare la tua mentalità in maniera corretta sotto il punto di vista economico-finanziario, in modo da non mettere a rischio tutto ciò per cui hai lavorato, dovrebbe essere la tua priorità assoluta. Fai rete, trova contatti, racconta la tua idea, appassiona le persone che devono credere in te al punto da darti i propri soldi pur di permetterti di realizzare il tuo progetto. Ci sono moltissimi investitori, acceleratori e incubatori che negli ultimi anni stanno dedicando molte risorse, tempo ed energie al mondo delle startup.

5. Paura di esporsi

Se credi fermamente nella tua idea al punto da aver affrontato tutte le paure precedenti non puoi farti fermare dall’insicurezza. Alcune persone là fuori non sanno ancora di avere bisogno di ciò che stai per proporre al mercato ma ce ne saranno anche alcune che sentono la mancanza della soluzione che tu proporrai loro (se hai fatto bene la fase di ideation). Potrebbe esserci qualcuno più veloce di te ma magari più indietro nello sviluppo che potrebbe affermarsi al tuo posto solo perché ci hai messo troppo a studiare la tua strategia di go-to-market.

E quindi, come fare?

Queste sono solo alcune delle paure “da startupper” ma ce ne sono altre: la paura che ti venga rubata l’idea, la paura di non riuscire a gestire in maniera corretta il proprio equilibrio tra lavoro e vita privata, la paura di non avere le competenze tecniche e l’esperienza sufficienti, la paura di non riuscire a crescere e a scalare, ecc…

Sviluppa competenza e fiducia, organizzati e studia gli scenari con attenzione ma non fermarti ad analizzare l’orizzonte infinito degli eventi perché rischieresti di perderti a immaginare tutti i futuri possibili senza mai iniziare a prendere nessuna strada. Fatti coraggio, costruisciti un metodo di lavoro e circondati di persone allineate ai tuoi obiettivi e se credi davvero in ciò che fai vedrai che il tuo percorso potrà diventare un’esperienza incredibile e il valore e la passione del tuo lavoro si vedranno nei risultati che porterai a casa.

Se hai bisogno di aiuto per portare avanti con successo il tuo progetto di startup visita la sezione Risorse

Autore

Luca Coppolella
Head of Content

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