La lotta al cambiamento climatico è diventata una priorità globale e molte città stanno facendo grandi sforzi per diventare più sostenibili dal punto di vista ambientale. Torino è stata selezionata tra 100 città europee che verranno sostenute dall’Unione Europea nel loro cammino verso la neutralità climatica e la digitalizzazione. Obiettivo da raggiungere entro il 2030 e che darà alla città piemontese il riconoscimento di una “Mission Label”, utile per:

• avere un accesso agevolato ai finanziamenti europei dedicati alla transizione energetica ed ecologica,
• rafforzare e accelerare il processo verso la decarbonizzazione.

Il 14 Marzo 2024 Torino ha presentato alla Commissione Europea il suo Climate City Contract. Il documento, firmato dal Sindaco Stefano Lo Russo e redatto da amministrazione comunale e Politecnico, è stato inviato a Bruxelles per l’approvazione. Entro pochi mesi si avrà una risposta in merito e a quel punto Torino, qualificata con la “Mission Label” europea, potrà proseguire il suo percorso verso la neutralità climatica.

Neutralità climatica entro il 2030: un obiettivo concreto per Torino

Ma cosa significa esattamente essere climaticamente neutrali e come Torino sta lavorando per raggiungere questo obiettivo ambizioso?

La neutralità climatica, nota anche come carbon neutrality, si riferisce al raggiungimento di un equilibrio tra la quantità di gas serra emessi nell’atmosfera e la quantità rimossa da essa o compensata attraverso vari mezzi. La cattura e lo stoccaggio del carbonio, la riforestazione o gli investimenti in progetti di energia rinnovabile sono alcune delle azioni chiave che si possono mettere in atto per migliorare l’ambiente.

In pratica significa ridurre a zero le emissioni nette di gas serra, non contribuendo più al cambiamento climatico. Il raggiungimento della neutralità climatica è un obiettivo cruciale nella lotta al riscaldamento globale in quanto contribuisce a stabilizzare il sistema climatico e a prevenire un ulteriore degrado ambientale.

Cosa fa Torino per combattere il cambiamento climatico?

A fronte di prove sempre più evidenti e di statistiche preoccupanti, la realtà del cambiamento climatico getta un’inquietante ombra sul futuro collettivo.

L’aumento delle temperature, gli eventi meteorologici estremi e gli sconvolgimenti ambientali dipingono un ritratto desolante dei danni inflitti al pianeta.

Un appello all’azione esorta ad affrontare le conseguenze delle nostre azioni e a scegliere un percorso verso la gestione e il rinnovamento dell’ambiente. Torino si sta dimostrando attenta e propositiva.

1. Trasporto pubblico sostenibile: La città sabauda ha potenziato il proprio sistema di trasporto pubblico per ridurre l’utilizzo di veicoli privati e l’inquinamento atmosferico.
   L’introduzione di autobus elettrici e la creazione di piste ciclabili sicure sono solo alcuni degli esempi di come la città stia cercando di promuovere l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili. Ma non è tutto: Torino sta anche investendo nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie per il trasporto pubblico (si sta studiando l’implementazione di veicoli a idrogeno, che emettono solo acqua e garantiscono un impatto ambientale minimo).
   Queste iniziative innovative stanno contribuendo a rendere Torino una città all’avanguardia nella mobilità sostenibile.
   
   
2. Efficienza energetica negli edifici: Il capoluogo piemontese sta lavorando per migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati della città. Questo include l’installazione di pannelli solari e la promozione dell’isolamento termico per ridurre l’utilizzo di energia per il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici.
   La città di Torino ha avviato un programma di incentivi per incoraggiare i proprietari di edifici a effettuare interventi di efficientamento energetico. Grazie a queste misure, molti edifici storici stanno adottando soluzioni innovative per ridurre il consumo energetico, preservando al contempo il loro fascino architettonico. L’obiettivo è quello di creare una città in cui l’efficienza energetica sia la norma, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale e a migliorare la qualità della vita dei cittadini.
   
   
3. Economia circolare: Un altro progetto importante che Torino sta perseguendo è l’adozione di un sistema di economia circolare. Ciò significa ridurre gli sprechi e promuovere il riutilizzo e il riciclaggio dei materiali. Questo permette di contenere la quantità di rifiuti prodotti e di minimizzare l’utilizzo di risorse naturali.
   

Per promuovere l’economia circolare, Torino sta incoraggiando la creazione di imprese e startup che si occupano di riciclo e riutilizzo dei materiali. Inoltre, sono stati istituiti centri di raccolta differenziata in tutta la città, rendendo più facile per i cittadini separare i rifiuti e contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale. Questa mentalità circolare sta cambiando il modo in cui la città gestisce i suoi rifiuti, creando nuove opportunità economiche e promuovendo una maggiore consapevolezza ecologica.

La transizione verso un modello energetico sostenibile per Torino non solo contribuisce alla lotta contro i cambiamenti climatici, ma porta anche benefici economici e sociali. L’uso di energie rinnovabili riduce la dipendenza da fonti energetiche esterne e crea nuove opportunità di lavoro nel settore delle energie pulite. Senza dimenticare che migliora la qualità dell’aria e la salute dei cittadini.

Attraverso l’adozione di politiche e iniziative mirate, la città sta facendo grandi progressi verso questo obiettivo, come si può monitorare sul sito di torinovivibile.it

Il ruolo dei cittadini nel processo di trasformazione verso una città climaticamente neutrale

I cittadini di Torino svolgono un ruolo fondamentale nel processo di trasformazione, verso una città climaticamente neutrale. Ognuno ha la responsabilità di adottare comportamenti sostenibili e di contribuire alla riduzione delle emissioni. Questo può essere fatto attraverso piccoli gesti quotidiani, come ridurre il consumo di energia, utilizzare mezzi di trasporto ecologici e ridurre lo spreco di acqua.

Tuttavia, il ruolo dei cittadini non si limita solo a cambiamenti individuali. Torino ha istituito consigli cittadini e comitati consultivi, che coinvolgono attivamente i cittadini nella pianificazione e nell’implementazione di politiche ambientali. Queste strutture offrono un’opportunità per i cittadini di esprimere le proprie opinioni, proporre soluzioni e monitorare l’efficacia delle politiche adottate.

La partecipazione attiva alla vita politica e al dibattito pubblico è essenziale per influenzare le decisioni prese a livello comunale e indirizzare le risorse verso soluzioni sostenibili. I cittadini possono fare pressioni sulle istituzioni locali, affinché adottino politiche proattive per l’ambiente e promuovano l’educazione e la consapevolezza ambientale.

I progetti e le iniziative innovative che stanno contribuendo a rendere Torino climaticamente neutrale

Torino è rinomata per la sua capacità di innovazione e questo si riflette anche nella sua lotta per diventare una città più attenta all’ambiente. Numerosi progetti e iniziative innovative sono stati avviati all’ombra della Mole Antonelliana, per ridurre l’impatto ambientale della città.

Re-Learn ha da poco chiuso un round di investimento da 1 milione di Euro occupandosi di gestione dei rifiuti. L’idea di fondo si basa sull’uso dell’intelligenza artificiale per trasformare i rifiuti in una risorsa, grazie al monitoraggio e alla sensibilizzazione della community aziendale e cittadina. La tecnologia chiave di ReLearn monitora e analizza la produzione di rifiuti, offrendo dati sulla quantità e sulla qualità della raccolta differenziata.

Enerbrain nasce per ridurre il consumo energetico degli edifici utilizzando tecnologie IoT e in CLoud.
Nei mesi scorsi ha partecipato al progetto europeo Reeflex, attività finanziata dall’UE con l’obiettivo di accelerare la neutralità climatica nelle principali città europee grazie alla riduzione delle emissioni nel settore della mobilità e dell’energia.
Enerbrain ha preso parte anche al progetto Al4cities, ormai concluso, che si proponeva di ridurre l’emissione di CO₂ migliorando l’efficientamento energetico, conducendo test su tre progetti pilota: un asilo e una ludoteca a Copenhagen e un palazzo che ospita uffici ad Amsterdam.
I risultati non si sono fatti attendere: l’integrazione con i sistemi IoT ha permesso a Enerbrain un’ampia raccolta dati e il monitoraggio degli edifici anche da remoto. I dati ottenuti sono stati elaborati e implementati attraverso algoritmi proprietari, con l’obiettivo di ridurre il consumo energetico.

AWorld è una piattaforma che promuove uno stile di vita sostenibile e misura l’impatto delle persone sull’ambiente premiando le azioni virtuose. I creatori di AWorld hanno messo in relazione le azioni di tutti creando una rete di persone, aziende e istituzioni che condividono percorsi e sfide per migliorare l’impatto climatico attraverso le piccole grandi azioni quotidiane.
L’obiettivo di questa App è piaciuto molto alle Nazioni Unite che l’hanno scelta per supportare Act Now, la campagna contro il cambiamento climatico e a favore dell’adozione di comportamenti sostenibili.

Esempi eccellenti di città climaticamente neutrali

Torino non è l’unica città che si impegna a diventare climaticamente neutrale. In tutto il mondo, ci sono molte altre città che stanno facendo progressi significativi sulla via della sostenibilità ambientale.

• Stoccolma, Svezia: Stoccolma è un esempio di città che, ormai da anni, sta riducendo le sue emissioni di gas serra grazie all’utilizzo di energie rinnovabili, come quella geotermica e solare. La città è anche nota per il suo sistema di trasporto pubblico efficiente e per il suo impegno nei confronti dell’urbanistica sostenibile.
  Stoccolma ha diminuito le emissioni di anidride carbonica del 25% per abitante dal 1990 e ha come traguardo di essere totalmente indipendente da fonti di energia di origine fossile nel 2050.
  
• Reykjavik, Islanda: Reykjavik è conosciuta per il suo impegno nella produzione di energia pulita. La città utilizza principalmente energia geotermica per riscaldare gli edifici e fornire energia elettrica. L’Islanda sta lavorando per diventare il primo Paese al mondo a eliminare completamente l’utilizzo di combustibili fossili per i trasporti.
  
• Vancouver, Canada: Anche Vancouver è una città impegnata nella lotta al cambiamento climatico. Il progetto “One Water” ha avuto una grande importanza per la gestione delle risorse idriche. L’acqua potabile, le acque reflue e le acque piovane vengono considerate come un unico sistema integrato anziché trattate separatamente. Questo agevola la collaborazione tra tutte le parti interessate, compresi i settori pubblico, privato e la comunità locale. La città ha anche adottato politiche forti per ridurre le emissioni di gas serra e promuovere l’efficienza energetica. Vancouver ha obiettivi ambiziosi: diventare una città a zero emissioni entro il 2050.

La sfida per rendere Torino climaticamente neutrale è complessa e richiede la collaborazione di tutti gli attori della società. Dai governi alle imprese, passando attraverso il coinvolgimento dei cittadini.
Il capoluogo piemontese sta facendo passi avanti significativi per raggiungere questo obiettivo e sarà di esempio per altre città che vorranno intraprendere lo stesso percorso. Con l’impegno collettivo, possiamo costruire un domani sostenibile per le generazioni future.

Fai parte di una startup che non è ancora stata mappata su ToTeM – Torino Tech Map? Entra anche tu nell’ecosistema dell’innovazione torinese!