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Sopravvivere al lancio: come affrontare la mancanza di fondi

Trasforma la tua idea in un business di successo con risorse limitate.

Articolo scritto da Gabriele Bochicchio, CEO di Pachino Risparmio. Pachino Risparmio è una startup che ti aiuta a definire il piano perfetto per gestire i tuoi risparmi tramite un consulente finanziario indipendente e strumenti per facilitare la comprensione e la gestione della finanza personale. Se anche tu vuoi scoprire il costo del tuo tenore di vita e scoprire come migliorarlo con l’aiuto di Pachino Risparmio chiedi una consulenza gratuita qui!

Introduzione

Sei pronto a lanciare il tuo nuovo progetto o azienda, ma ti trovi di fronte a un ostacolo che sembra insormontabile: la mancanza di fondi. Non sei solo. Molti imprenditori si trovano nella tua stessa situazione. Le difficoltà finanziarie sono una realtà comune tra gli imprenditori, ma con le azioni giuste è possibile superarle.

Analisi della situazione

Devi innanzitutto valutare se sia necessario un fabbisogno economico iniziale o se sia possibile/ci sia la volontà di andare in bootstrapping, ovvero avviare il progetto con risorse proprie.

Facciamo un esempio pratico: se sto sviluppando un software e sono uno sviluppatore, il fabbisogno economico sarà limitato rispetto a progetti che richiedono magari delle somme upfront per costruire un impianto industriale.

  • Analizza il mercato e l’ambiente circostante per capire se ci sono già altri player che operano nello stesso settore e quanto è grosso il mercato (Total Available Market) per poi decidere la strategia di posizionamento.
  • La creazione di un business plan, specialmente nei casi in cui non è necessario coinvolgere nuovi investitori, è un tema dibattuto. Alcuni lo considerano una perdita di tempo, mentre altri lo ritengono utile poiché costringe i fondatori a definire chiaramente le loro idee e a moderare l’eccesso di entusiasmo.
  • Utilizzare framework come il Business Model Canvas, la Buyer Persona e il Growth Hacking Canvas per mettere a fuoco tutti i tasselli necessari per il lancio.

Prima del lancio

Nelle attività quotidiane, il team ha risorse limitate e molte responsabilità. Per rimanere efficienti e concentrarsi solo su ciò che ha un impatto rilevante, in attesa che il team diventi più strutturato è necessario focalizzarsi su:

  • Identificare gli indicatori che permettono al team di avvicinarsi sempre di più agli obiettivi prefissati.
  • Capire come misurare questi indicatori.
  • Scoprire quali utenti utilizzano il prodotto e perché.
  • Verificare se il prodotto/servizio risolve effettivamente un problema sentito dalle persone.
  • Valutare se è possibile sviluppare un modello di business sostenibile basato su questo prodotto/servizio.

Prima di sviluppare un prodotto o un servizio, è necessario porsi 4 domande:

  1. I consumatori sono consapevoli del problema che il prodotto cerca di risolvere?
  2. Se esistesse una soluzione, la comprerebbero?
  3. La comprerebbero da noi?
  4. Siamo in grado di sviluppare una soluzione efficace per questo problema?

Per ottenere risposte, è necessario costruire un MVP (Minimum Viable Product) che consenta di testare le ipotesi.

Come affrontare la mancanza di fondi nella pratica

I soldi o l’eventuale valore del progetto sono dettati da diversi fattori. A volte è la combinazione di tutti i fattori insieme a creare la valuation su cui basare un eventuale fundraising, altre volte solo alcuni.

  • Le metriche che dimostrano il grande potenziale del progetto.
  • L’esperienza e le competenze del team, che vengono considerate un fattore positivo per la buona riuscita del progetto.
  • Le relazioni pregresse nel mondo imprenditoriale o dimostrazioni di capacità nel campo è un elemento positivo per gli investitori.

Nelle prime fasi del progetto, è spesso necessaria la dimostrazione di un team competente e in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati per convincere gli investitori a supportare il progetto.

Nella testa dell’investitore il ragionamento che viene fatto è il seguente: “Sono consapevole che ogni progetto ha una possibilità molto bassa di diventare una realtà di successo, ma questo team sa cosa sta facendo e sono convinto che qualsiasi cosa accada troveranno il modo di pivottare per trovare uno spazio di mercato per far funzionare le cose e remunerare il mio capitale“.

Per ogni fase della vita del progetto ci sono diversi interlocutori ai quali rivolgersi per ottenere finanziamenti:

  1. Nella fase early stage: business angel, investitori privati, family and friends, startup competition e bandi sono sicuramente le strade più idonee da perseguire.
  2. Nelle fasi successive: in linea generale, si può andare da interlocutori sempre più strutturati come family office, Venture Capital, Club degli Investitori, potenziali business partner fino alla borsa valori IPO.

Al fine di raccogliere fondi è necessario:

  • individuare il capitale di cui si ha bisogno
  • definire una valuation (quanto vale il progetto) 
  • preparare tutta la documentazione necessaria (es. investor pitch, business plan, executive summary, ecc.)
  • predisporre un assetto societario che tuteli il team fondatore e i potenziali investitori
  • documentare tutto il lavoro che si sta portando avanti ed iniziare a condividere con le persone potenzialmente interessate lo status quo e i progressi;
  • individuare/mappare tutti gli interlocutori che operano già nel campo e che possono essere più interessati di altri e che possano portare oltre ai soldi anche valore aggiunto al progetto.
  • iniziare le interlocuzioni

Raccogliere capitale è un processo lungo, da quando ci si attiva mediamente sono necessari 9 mesi.

Pianificazione a lungo termine

Il mondo del business va molto veloce, la barriera all’ingresso per lo sviluppo e il lancio di un prodotto sul mercato è molto bassa, pertanto l’evoluzione dei mercati, dei prodotti, dei servizi e le aziende stesse cambiano velocemente.

Fare un piano a 3 e 5 anni oltre ad essere una grande perdita di tempo potrebbe risultare già vecchio dopo pochi trimestri.

I founders dovrebbero avere una visione d’insieme, una big picture di medio periodo, essendo anche flessibili nell’esecuzione del progetto. Il metodo degli OKR è molto utilizzato dai progetti early stage per portare avanti le cose in modo ordinato, mantenendo il giusto grado di flessibilità.

Esempio pratico

Pachino Risparmio nasce da un’esigenza dei soci fondatori. Un gruppo eterogeneo di giovani lavoratori (freelance e dipendenti) che dopo i primi introiti si sono posti le seguenti domande:

  1. Ho dei flussi di cassa, come posso gestirli bene?
  2. Il mio stile di vita sta cambiando da quando non vivo più a casa con i miei genitori (es. affitto, bollette, spesa supermercato)
  3. Trovare un buon equilibrio tra spese essenziali e svago non è una cosa semplice, specialmente se non si ha un metodo di monitoraggio delle proprie finanze e questo mi genera stress;
  4. La necessità di tradurre nero su bianco e fare una sintesi pratica di tutte le idee che mi passano per la testa per la mia vita (es. la voglia di viaggiare, la voglia di comprare casa, la voglia di lanciare un progetto personale, ecc)

Avendo una conoscenza molto alta del target di riferimento (loro stessi) hanno iniziato a fare delle interviste qualitative ai loro coetanei, per capire se i pattern che avevano trovato all’interno del team fossero diffusi su un numero significativo di persone. Una volta ricevuto un esito positivo, hanno iniziato a lavorare al loro MVP, hanno costruito un percorso fatto su dei fogli Excel.

Nonostante il team fosse composto da diversi sviluppatori, poiché i cambiamenti e le modifiche erano all’ordine del giorno, scrivere codice sarebbe stato inefficiente.

Dopo svariati test hanno ottenuto la versione finale del loro MVP, e a questo punto si sono preoccupati di capire se le persone fossero disposte a pagare per il servizio che loro offrivano. Una volta validata questa ipotesi (la clientela in target è disposta a spendere per questo tipo di prodotto), si sono messi a scrivere codice per rendere automatiche alcune parti del servizio che fino a quel momento erano totalmente manuali.

Ogni giorno il team, secondo le proprie risorse finanziarie disponibili e le loro competenze, continua a fare test di marketing per individuare il canale di acquisizione con maggior traction, per poi investire somme più importanti e scalarlo.

Oggi Pachino Risparmio è un servizio sul mercato che viene regolarmente acquistato da giovani risparmiatori che hanno la necessità di avere un alleato al loro fianco per gestire bene la propria finanza personale:

  • gestire bene i loro flussi di cassa
  • assicurarsi di avere una situazione finanziaria protetta e che qualsiasi cosa succeda possono dormire tranquilli la notte
  • destinare le somme giuste per un tempo coerente verso il loro obiettivo di vita.

L’obiettivo di Pachino Risparmio è quello di avere clienti felici, persone senza stress professionalmente e personalmente realizzate.

Autore

Gabriele Bochicchio
CEO di Pachino Risparmio

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