La settimana scorsa, in un’intervista di Andrea Rinaldi del Corriere della Sera Torino, il presidente di Compagnia di San Paolo Francesco Profumo ha raccontato le sue visioni sul futuro della nostra città e ha rinnovato l’impegno della fondazione che guida nel sostenere l’innovazione tecnologica di Torino. “La Compagnia di San Paolo”, ha ricordato Profumo, “ha investito prima in processi e poi in progetti per l’innovazione, scelte che hanno consentito di costruire negli anni un ecosistema dell’innovazione invidiato da molti e di finanziare oltre 200 startup dal 2020 a oggi”.
L’Italia, quarta economia in Europa, occupa il quattordicesimo posto nel ranking delle startup europee. Come abbiamo già visto in un’analisi che vi abbiamo presentato in autunno, il nostro Paese ha un ritardo di circa 6/7 anni rispetto all’ecosistema di Francia, Inghilterra, Germania, Svezia e altre nazioni europee che si trovano in vantaggio rispetto a noi. “Il 2021 è stato incoraggiante per le startup italiane: gli investimenti in venture capital hanno sfondato il simbolico muro del miliardo di euro e spiccano round come i 118 milioni di euro nel nucleare di NewCleo a Torino e il debutto al Nasdaq della biotech Genenta”, ha aggiunto Profumo.
Negli ultimi anni, la Compagnia di San Paolo ha lanciato diversi bandi a sostegno di startup e imprese del territorio, uno dei quali a sostegno delle applicazioni dell’intelligenza artificiale, giunto alla seconda edizione che sarà estesa a tutta Italia. A Torino, città designata per l’I3A – Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale per cui in queste ultime settimane si sta aspettando l’ultimo via libera del Governo, la Fondazione ha valorizzato le innovazioni in campo di machine learning incentrate sulla tutela dello sviluppo sostenibile, dei beni comuni, delle persone dei territori. Al Corriere, Profumo ha commentato la buona riuscita della prima edizione: “Capitalizzando i risultati conseguiti con il percorso lanciato nel 2020, a dicembre 2021 abbiamo lanciato una seconda call, con 4 milioni di dotazione, uno in più del precedente. È un bando caratterizzato da un taglio antropocentrico, sui temi educazione e formazione, salute e benessere, ambiente e transizione green e protezione e assicurazione dei rischi. A guidare i partenariati che parteciperanno saranno gli Atenei”.
Un altro successo della fondazione, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Fondazione CRT e Techstars, è il programma di accelerazione di startup impegnate sui temi della smart mobility, di cui è appena iniziata la nuova edizione estesa al tema smart cities alle OGR Tech. La partecipazione di 12 giovani imprese da tutta Europa contribuisce a dare ulteriore slancio a Torino per recuperare posizioni nella classifica degli ecosistemi innovativi europei: “I risultati delle prime due edizioni sono interessanti: 23 startup laureate di 3 continenti, 19 proof of concept commissionati da attori italiani, oltre 20 milioni euro raccolti dalle startup in fase di post accelerazione, 2 insediate a Torino, una accompagnata nell’attivazione del ramo d’azienda di una società italiana. Abbiamo deciso di allargare il focus del programma, diventato Torino Cities of the Future, che si concentra su soluzioni per rendere le città di domani più sostenibili e inclusive. La classe ha preso il via lunedì scorso, ospitando 12 aziende di 8 Paesi. Questo è l’anno della maturazione e i risultati sono molto interessanti. Pensiamo di proseguire il rapporto con Techstars per un altro triennio, perché i tempi per consolidare l’ecosistema tech sono di 5-6 anni”.
D’altronde Torino, in Italia, è protagonista già da svariati anni nel settore degli acceleratori. Oltre all’incubatore dell’Università degli Studi di Torino 2i3T e a quello del Politecnico di Torino I3P, il miglior incubatore pubblico al mondo nel periodo 2019-2020 che contribuirà per i prossimi 7 anni alle attività del nascente ESA Bic Turin dell’Agenzia Spaziale Europea, è in arrivo anche Magic Spectrum, un programma di accelerazione triennale di Digital Magics sull’IoT e 5G applicati a Industria 4.0, mobilità, agricoltura e salute. E poi tante iniziative di partenariato pubblico-privato, ultima delle quali la Casa delle Tecnologie Emergenti CTE NEXT.
E per far continuare a crescere l’ecosistema di Torino occorre valorizzare e stimolare i talenti imprenditoriali nel campo dell’innovazione e attirarne di nuovi sul nostro territorio per “coltivare una nuova generazione di imprenditori capace di accelerare il percorso dall’idea all’impatto”. Per questo motivo la Compagnia di San Paolo collabora con Exor Seeds, Talent Garden, Fondazione CRT e OGR al lancio della prima edizione del programma di venture building Vento, che raccoglie il testimone delle attività della SEI School of Entrepreneurship & Innovation. A tal proposito, Profumo ha commentato: “Vento è un programma di venture building che in ogni edizione aiuterà 30 giovani aspiranti imprenditori a creare startup innovative. Con un percorso full-time di quattro mesi, i partecipanti, che saranno retribuiti, lavoreranno per portare sul mercato soluzioni che rispondono a sfide lanciate da grandi imprese che supportano l’iniziativa. Sosterremo queste startup mettendo a disposizione una somma complessiva, fino a 250.000 euro, destinata alla realizzazione di proof of concept e prototipi, aiutando così i nascenti progetti imprenditoriali a muovere i loro primi passi”.
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