Una nuova formativa prenderà il via nel 2026 grazie alla collaborazione fra Politecnico di Torino e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Il nuovo corso di laurea triennale interateneo in “Foodtech for Ecological Transition”, è stato presentato ufficialmente il 17 ottobre a Pollenzo dai rettori Nicola Perullo e Stefano Corgnati, segna una svolta importante per la formazione dei futuri professionisti del settore alimentare e della sostenibilità.
L’iniziativa si distingue per un approccio totalmente interdisciplinare, capace di integrare tecnologia, scienze, economia, diritto alimentare, studi umanistici ed ecologia, con l’obiettivo di ripensare e innovare i sistemi del cibo in chiave sostenibile. Le lezioni, condotte in lingua inglese, si svolgeranno tra i campus di Torino e Pollenzo, accogliendo fino a 110 studenti per anno accademico.
Il percorso didattico alterna solide basi scientifico-tecnologiche e laboratori di filiera alimentare a moduli di economia circolare, diritto, analisi sensoriale, antropologia, psicologia dell’alimentazione e gestione ambientale. Particolare attenzione è rivolta alle competenze pratiche grazie a laboratori, field studies e tirocini direttamente collegati con realtà industriali, agricole e della società civile, promuovendo un metodo “learning by doing”.
Nicola Perullo, rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ha dichiarato: “L’Università di Pollenzo è a una svolta storica in quanto è la prima volta che realizziamo un corso triennale internazionale interateneo con un’istituzione così prestigiosa come il Politecnico di Torino. I temi di questo nuovo e unico al mondo corso di laurea, che unisce le competenze scientifiche e tecnologiche del Politecnico con quelle strategiche, ecologiche e culturali di Pollenzo, sono di fondamentale importanza, per lo sviluppo alimentare sostenibile allineato a un’innovazione tecnologica e sociale. Sono sicuro che questa nuova proposta possa incontrare l’interesse di moltissimi studenti in tutto il mondo, che potranno beneficiare di una formazione a campus diffuso sia a Torino che a Pollenzo, e delle competenze altamente trasversali e originali che questo programma propone”.
Stefano Corgnati, rettore del Politecnico di Torino, ha sottolineato: “Con questa collaborazione attiviamo un percorso strategico, mettendo insieme le nostre competenze tecnologiche con quelle legate alla sostenibilità della catena del cibo dell’Università di Scienze Gastronomiche. Abbiamo infatti creato un percorso didattico innovativo sui temi della qualità del cibo, della sicurezza della catena alimentare e della sostenibilità nelle tecniche agrarie, attraverso un’ampia sinergia tra le competenze complementari che i nostri atenei rappresentano. Un’offerta formativa moderna che si proietta nel contesto internazionale: studenti e studentesse del corso saranno in grado di porsi come punti di riferimento nel mondo sia industriale che cooperativo, con sensibilità specifica sulla sostenibilità ambientale e l’uso razionale di acqua e energia nei processi che riguardano il cibo. È infatti sempre più importante creare professionalità che abbiano una capacità di interpretazione interdisciplinare dei diversi campi di applicazione“.
I laureati saranno in grado di valorizzare materie prime e sottoprodotti, ottimizzare consumi di energia e acqua, sviluppare soluzioni di packaging intelligente, integrare tecnologie avanzate come intelligenza artificiale e automazione, orientarsi tra le normative alimentari e la governance del settore. Gli sbocchi professionali copriranno aziende di trasformazione, logistica, consulenza, enti pubblici, ONG e startup allineate con la transizione ecologica.





