Da qualche giorno i produttori locali della rete Trust In Food consegnano anche a Torino e cintura. Il progetto, nato all’inizio di quest’anno nel territorio pinerolese, permette di ordinare a domicilio il cibo e le bevande direttamente da 35 produttori locali di ortofrutta, prodotti da forno, latticini, carne, salumi, miele, confetture, olio, vino e birra. Trust In Food mette in contatto i consumatori con i produttori del territorio. Oltre a creare una rete tra aziende agroalimentari e acquirenti, favorendo l’incontro online tra domanda e offerta, questo progetto rende anche possibile migliorare la trasparenza riguardante la sostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Gli obiettivi di Trust In Food sono in linea con la strategia Farm to Fork prevista dal Green Deal dell’Unione Europea, un’iniziativa comunitaria che riguarda le dinamiche della filiera agroalimentare e che ha lo scopo di accorciare la catena distributiva avvicinando tra loro consumatori e produttori, per migliorare sia la qualità del consumo che la remunerazione e la distribuzione della ricchezza all’interno del sistema produttivo. Questa iniziativa dà anche visibilità alle eccellenze e alle produzioni tradizionali locali del territorio, offrendo a ogni produttore uno spazio online in cui raccontare la propria storia, le attività svolte e le iniziative e misure a favore della sostenibilità ambientale e sociale messe in atto durante la produzione.
Il team della startup è un collettivo multidisciplinare composto da quattro ingegneri, un economista, un gastronomo e un designer, tutti del pinerolese e accomunati dalla voglia di trasformare la propria passione per il cibo, la sostenibilità e l’innovazione in un’occasione per generare un cambiamento positivo nella produzione e nel consumo alimentare. La tecnologia al servizio del settore agroalimentare può contribuire efficacemente nel facilitare scelte di consumo più sostenibili e responsabili, facilitando il contatto diretto con i produttori che, dalla loro, possono beneficiare dei vantaggi della digitalizzazione senza doversi occupare degli aspetti tecnici, grazie all’accesso a una piattaforma già testata e funzionante.
Daniele Rasetto, gastronomo e Co-Founder di Trust In Food, ha dichiarato: “Le filiere produttive sono diventate così distanti da noi consumatori e si sono inseriti nel mezzo così tanti passaggi che col tempo abbiamo smesso di farci domande e pensiamo che tanto, alla fine, un prodotto vale l’altro, non importa da dove arrivi, chi l’abbia fatto e come l’abbia prodotto. Siamo riusciti a ridurre la complessità dei valori che il cibo porta con sé a semplice commodity e merce di scambio. E io credo che non ci sia follia più grande che l’uomo abbia mai concepito. TIF nasce proprio con l’arduo obiettivo di rendere le persone consapevoli della bellezza delle piccole produzioni locali e delle storie delle persone che stanno dietro ciò che mangiamo. Oggi più che mai ci siamo accorti dell’importanza della digitalizzazione: la tecnologia è ormai parte delle nostre vite, è innegabile. Anche il comparto agricolo non può, e non deve, esimersi dal suo utilizzo. Abbiamo bisogno di contadini 2.0, che stiano al passo con le richieste del mercato e dei nuovi consumatori digitali. La tecnologia, se usata bene, è un mezzo di incredibile utilità, e Trust In Food ne è un esempio”.
In occasione delle festività natalizie, è possibile ordinare sulla piattaforma buoni regalo dai 10 ai 100€ che saranno spendibili per fare la spesa per tutto il 2022. Sempre in questo periodo, sul sito è anche disponibile un vasto assortimento di idee regalo a tema food realizzate direttamente dai produttori coinvolti nel progetto.