L’uso dell’idrogeno sarà indispensabile in tutti i processi di decarbonizzazione legati al mondo della mobilità e dei processi industriali. Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino e Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino hanno firmato la scorsa settimana un accordo di collaborazione sul tema idrogeno tra i due atenei che dirigono.
Le due università sono già impegnate da tempo nella ricerca e nell’innovazione legate all’uso di questa energia rinnovabile e pulito, nello specifico per quanto riguarda i meccanismi di produzione per estrazione dall’acqua o dalle biomasse o attraverso processi termochimici. In questi processi anche la CO2 da avversario da battere può diventare un “alleato”: attraverso la produzione di macchinari specifici è possibile riciclarla e utilizzarla in processi di estrazione dell’idrogeno.
Durante la presentazione di questa collaborazione, a cui hanno presenziato anche Cristina Prandi (Università degli studi di Torino) e Stefano Corgnati (Politecnico di Torino) nel ruolo di Vice Rettori alla ricerca, si è evidenziato il ruolo strategico dei due Atenei nello sviluppo e supporto delle imprese e istituzioni del territorio. Moderati da Davide Damosso, Direttore operativo di Environment Park che ha ospitato l’evento, Marcello Baricco (Unito) e Massimo Santarelli (Polito) hanno presentato le linee di ricerca e innovazione per lo sviluppo delle tecnologie basate sull’idrogeno attualmente attive presso le due università.
Stefano Geuna, Rettore Unito, ha dichiarato: “Questo accordo si inserisce perfettamente nel modello di sistema sinergico universitario portato avanti con il Politecnico per le grandi partite di sviluppo che si giocano su questo territorio. I due Atenei, insieme, rappresentano senza dubbio il volano di competenza, esperienza e creatività che serve per proiettarsi nel futuro. Sul tema dell’idrogeno Unito offre il suo expertise di ricerca avanzata per migliorare l’integrazione tra sapere e sviluppo. La nascita di un Polo nazionale di Ricerca per l’Idrogeno rappresenterebbe un altro importante tassello strategico per la crescita di una Città e Regione sempre più orientate ai temi della sostenibilità e della transizione energetica, con l’intento di favorire una sempre più strutturata interazione tra enti di ricerca e settori produttivi”.