Il nuovo Polo Nazionale della Mobilità Sostenibile e della Manifattura è un grande progetto che ha lo scopo di aiutare la città di Torino riposizionarsi come capitale dell’innovazione nel campo dell’automotive e della mobilità in Italia. L’ufficialità è arrivata con la presentazione dello scorso 16 luglio, nell’area TNE a Mirafiori, in corso Settembrini 178. Tra gli enti promotori ci sono il Politecnico di Torino, l’Università degli studi di Torino, CIM4.0, Api, Camera di commercio di Torino, Unione Industriale, Regione Piemonte e Città di Torino che accompagneranno le imprese nelle attività di innovazione e formazione, in partenza nel 2023 ma con l’avvio dei servizi alle aziende coinvolte garantito fin dai prossimi mesi.
Il Decreto Rilancio ha permesso di lavorare già dallo scorso anno alla creazione di questo hub nazionale di eccellenza per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico nel settore dell’automotive, nello specifico per quanto riguarda le nuove forme di mobilità come la mobilità elettrica, la guida autonoma e l’implementazione di applicazioni di machine learning e intelligenza artificiale. La partecipazione degli attori elencati, un ecosistema ricco e articolato di enti impegnato nell’innovazione della mobilità, e le attività previste per arricchire questo ecosistema con know how specifici, professionalità, tecnologie e spazi saranno cruciali nell’alimentare i processi innovativi che nasceranno all’interno del Polo.
L’avvio del progetto sarà possibile grazie a un primo budget di 40 milioni di euro già disponibile grazie al contributo della Regione Piemonte, della Camera di commercio di Torino e ai fondi previsti dal Decreto Rilancio erogati dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il Polo della Mobilità Sostenibile e della Manifattura sarà organizzato in una rete di centri coordinati dall’hub centrale gestito dal Politecnico di Torino che però sarà fortemente connesso con tante altre realtà di eccellenza presenti in altre regioni, dal nord al sud Italia.
Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino, ha commentato: “Quando si riesce a fare sistema tra formazione, servizi alle aziende e ricerca applicata si creano le condizioni ottimali per realizzare progetti di sviluppo come quello del Polo della Mobilità Sostenibile e della Manifattura. Nel Polo di Mirafiori, imprese italiane e internazionali troveranno ricerca applicata di alto livello, accompagnata anche dalla possibilità di formare il proprio personale con le competenze necessarie per implementare questa innovazione; potranno testare prodotti e soluzioni dall’alto valore tecnologico, essere in rete con grandi aziende, PMI e startup, incubare, accelerare ed essere parte di un modello di sviluppo industriale unico nel suo genere. La possibilità di ripartire dall’automotive e dalla manifattura, due ambiti storicamente trainanti per l’economia del territorio rappresenta una grande chance per Torino, per il Piemonte e per tutto il Paese che oggi deve fondare la propria ripresa economica su un modello di sviluppo tecnologico di eccellenza, come quello che potremo mettere in campo a Mirafiori”.
Le attività del nuovo Polo
- Formazione continua: lauree professionalizzanti, percorsi ITS, Accademy e Learning Hub curati da Polito, Unito, Scuola Camerana, Skillab, Api Formazione e CIM4.0;
- Ricerca finalizzata: iniziative e attività di ricerca dei due atenei cittadini e di altri Centri di Ricerca pubblici e privati nei campi della mobilità sostenibile e dell’Industria 4.0;
- Ricerca applicata: trasferimento tecnologico, innovazione di prodotto e processo nei settori della mobilità sostenibile e della manifattura;
- Networking: strategie di comunicazione specifiche, organizzazione di eventi di settore con la collaborazione di Mesap, Torino Wireless, CIM4.0 e Digital Innovation Hub Piemonte;
- Co-location di imprese: incubazione e accelerazione legata ad aziende, PMI e startup che favorirà la nascita di un ecosistema industriale territoriale per l’industria 4.0.