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CTE Next apre le sue porte: benvenuta a casa, Tecnologia!

Durante l’inaugurazione di martedì mattina è stato ribadito ancora una volta il valore dell’ecosistema torinese dell’innovazione.

CTE Next ha l’obiettivo di realizzare a Torino, grazie all’impegno dei 13 partner del progetto, un centro di trasferimento tecnologico diffuso sulle tecnologie emergenti per creare un ambiente attrattivo e generativo per startup e PMI italiane ed estere. CTE Next mette a disposizione luoghi e asset per la ricerca applicata e il testing e realizzerà momenti di formazione, eventi e opportunità di connessione tra gli attori dell’ecosistema, inserendosi come raccordo tra tutte le progettualità di Torino City Lab, la politica di innovazione della Città di Torino.

Martedì mattina è stato inaugurato ufficialmente il progetto, presentato a inizio di quest’anno, nei locali di CSI Next, la nuova sede del CSI Piemonte in corso Unione Sovietica 216 a Torino. Marco Pironti, assessore all’Innovazione e Smart City del Comune di Torino, ha introdotto l’iniziativa.

“Qui vive la Tecnologia” è il claim della CTE NEXT di Torino. Questo progetto nasce ruotando attorno a quattro settori strategici per la città: smart road, urban air mobility, industria 4.0 e innovative urban services. Durante l’evento è stato ribadito che non sarà “una casa rinchiusa tra quattro mura, ma una casa con tante stanze”, con molte sedi dedicate a diversi tipi di attività grazie alla disponibilità dei partner del progetto:

  • CSI Next: dimostrazione, diffusione, coordinamento
  • OGR Tech: accelerazione Techstars, networking, ecosistema e innovazione
  • Politecnico di Torino: laboratorio Click
  • Fondazione Links: laboratori Cyber Range e Smart Mobility
  • Università degli studi di Torino: laboratorio HPC4AI-CC
  • Competence Center CIM 4.0: area di stress test, Fabbrica Intelligente
  • Talent Garden Fondazione Agnelli: spazi di coworking, attività dedicate alla community

Oltre a questi spazi fisici anche le strade e i cieli della città saranno aree di sperimentazione per algoritmi di guida autonoma, di controllo del traffico, di volo di droni e di veicoli a decollo verticale per il trasporto merci e passeggeri.

Marco Pironti ha dichiarato: “Non vogliamo che la tecnologia sia solo sperimentale ma che crei lavoro e occasioni di business. È fondamentale il rapporto tra pubblico e privato per la creazione di un partenariato aperto in cui tutti gli attori ci saranno perché vogliono esserci e non perché devono: solo così si può davvero creare open innovation”.

In apertura è intervenuta la sindaca della Città di Torino e della Città Metropolitana di Torino, Chiara Appendino, che nel suo discorso ha evidenziato come l’infrastruttura materiale e immateriale dell’ecosistema torinese deve avere come obiettivo principale costruire opportunità: credere nell’innovazione non è una prova facile perché può portare anche insuccessi ma è proprio da quelli che bisogna raccogliere le vere sfide e creare la base per creare reti nazionali e internazionali di eccellenza tecnologica, per condividere conoscenze e mettere a frutto il potenziale espresso dalla nostra città e dal nostro Paese, a livello nazionale, europeo e globale.

“Grazie al costante e resiliente lavoro dell’Amministrazione realizzato negli ultimi 5 anni sul tema innovazione e smart city, Torino ha vinto a livello nazionale questo ambito programma che ha l’obiettivo di accelerare la transizione delle città leader dell’innovazione verso nuovi modelli di sviluppo urbano sostenibile”, hanno dichiarato Chiara Appendino e Marco Pironti. “Torino è diventata una città laboratorio riconosciuta internazionalmente per le sue sperimentazioni da smart city, che fanno leva su tecnologie emergenti per creare nuovi servizi alle imprese e al cittadino. Crediamo fermamente che questo programma possa potenziare Torino e il suo ecosistema dell’innovazione portando benefici tangibili e sostenibili per il territorio e i suoi attori”.

A seguire è intervenuta Letizia Maria Ferraris, Presidente di CSI Piemonte: “Internet of things, 5G, big data: queste sono le tecnologie che costituiscono un’opportunità concreta perché Torino entri a far parte della trasformazione digitale, che sta avvenendo day by day, come protagonista. La tecnologia non è una cosa neutra, dobbiamo essere noi a colmare di valori questa trasformazione e guidare le dinamiche di trasferimento tecnologico da e verso startup e imprese. Il CSI Piemonte ha tra i suoi valori aiutare i cittadini e le imprese. Servono infrastrutture, conoscenze e competenze adeguate a creare una cultura digitale: il coinvolgimento non solo di imprese e università ma anche di giovani, famiglie e generazioni più anziane è indispensabile perché nessuno si senta escluso, occorre un ruolo proattivo della PA rispetto ai bisogni dei cittadini. Quando è nato, nel 1978, il CSI Piemonte aveva alla base della sua missione unire ricerca scientifica, programmazione regionale e delle autonomie locali per modernizzare la PA. È stata un’intuizione profetica e oggi, con CTE Next, aggiungiamo un nuovo tassello importante per il nostro territorio, per guardare avanti con fiducia verso un domani di ripresa e continuità”.

Il momento di apertura si è chiuso con un commento di Vincenzo Zezza, Ispettorato territoriale del Ministero dello Sviluppo Economico: “Le startup, le imprese ma soprattutto le persone vanno stimolate a restare in questa città, quindi, va resa sempre più attrattiva, perché mantenga i talenti su questo territorio, perché sia la soluzione migliore per i giovani che si stanno costruendo un futuro”.

Dopo un momento immersivo per il pubblico durante il quale sono stati mostrati gli spazi di CSI Next, attraverso una visita a distanza con droni indoor Skycopter, si è proceduto al taglio del nastro da parte di Chiara Appendino, a cui hanno preso parte i rappresentati dei partner di CTE Next: 

  • Stefano Geuna, rettore Università degli studi di Torino
  • Guido Saracco, rettore Politecnico di Torino
  • Paola Mogliotti, direttrice incubatore Politecnico di Torino I3P
  • Giuseppe Serrao, direttore incubatore Università degli studi di Torino 2i3T
  • Marco Mezzalama, presidente Fondazione Links
  • Massimiliano Cipolletta, presidente Torino Wireless
  • Paolo Brizzi, program manager CIM4.0
  • Rossella Panero, general manager 5T
  • Daniele Franceschini, responsabile di Technology Innovation, Standardization & IPR TIM
  • Alberto Fioravanti, Chief Technology Officer Digital Magics
  • Barbara Graffino, CEO Talent Garden Fondazione Agnelli
  • Letizia Maria Ferraris, Presidente CSI Piemonte
  • Mirko Berlier, Chief Technology Officer Cisco Southern Europe
  • Enrico Mercadante, Lead for Specialists and Innovation Cisco Southern Europe

Prima della chiusura si sono tenuti due panel tematici per approfondire aspettative e impressioni, nazionali e internazionali, sul contributo che verrà da CTE Next nello sviluppo di dinamiche innovative di rilievo nazionale e non solo:

  1. Accelerazione e sviluppo di startup innovative: quali ingredienti?
    con Loris De Gioanni (CIO Sysdig) e Francesca Moriani (CEO Var Group);
  2. Uno sguardo internazionale agli ecosistemi locali dell’innovazione provenienti dall’Europa e oltre
    con Nicola Farronato (Head of innovation team Torino City Lab), Colin Tarbert (Presidente & CEO Baltimore Development Corporation) e Judith O’Meara (Direttrice EIT Mobility).

Durante i saluti istituzionali di fine evento a cui si è unito Pietro Pacini, direttore generale CSI Piemonte, si è ribadito come CTE Next sia frutto di uno sforzo collettivo, fatto di tanti sacrifici individuali da parte di chi ha creduto nel progetto fin da subito e che lo ha iniziato e sviluppato durante tutta l’emergenza pandemica, con le varie difficoltà connesse. Si è voluto ricordare come questo debba essere un punto di partenza, un’occasione per chiunque operi sul nostro territorio in campo innovativo per unire le forze verso una ripartenza che deve avvenire prima possibile e che rimetta al centro la collaborazione, il contatto e l’incontro umano per stimolare la crescita di Torino e il suo ruolo di centro nevralgico per l’innovazione italiana e internazionale.

“Oggi inauguriamo, a fianco della nostra storica sede, una struttura altamente innovativa che rappresenterà il ponte ideale fra presente e futuro della pubblica amministrazione, oltre che il punto di incontro con ricerca e industria”, ha affermato Pacini. “Una fucina per le idee e una palestra per esercitarsi nell’innovazione, che trarrà ispirazione anche dalla bellezza degli spazi che verranno messi a disposizione per contribuire a creare la Torino di domani. Ci stiamo lavorando da anni e sono certo che concretizzerà al meglio l’ideale di un settore pubblico finalmente veloce, facile e vicino alle persone”.

Autore

Luca Coppolella
Head of Content

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