Avio e Agenzia Spaziale Italiana, con il coordinamento di ESA European Space Agency, hanno realizzato a Torino il primo motore sostenibile per l’industria aerospaziale che si alimenta con ossigeno e metano liquidi. Il primo lancio con questo tipo di equipaggiamento, il motore M10 di Avio, raggiungerà lo spazio nel 2026.
Questo progetto è costato 60 mln € e ha già superato in maniera ottima i primi due test effettuati. In Piemonte sono state costruite le tre componenti principali del motore: due turbopompe, una a ossigeno liquido e l’altra a metano liquido, e una valvola di regolazione. Al progetto hanno anche preso parte il Distretto Aerospaziale e il Politecnico di Torino.
Il PNRR, nello specifico i fondi riservati alla space economy, doterà il progetto di altri 340 milioni, che verranno ripartiti in due attività sotto il controllo dell’ESA finalizzate alla realizzazione di lanci a ridotto impatto ambientale basati sulla propulsione liquida:
- 217,5 mln €: sviluppo entro il 2026 di un nuovo lanciatore per carichi leggeri a impatto ambientale ridotto, con alimentazione a ossigeno liquido e metano;
- 120 mln €: sviluppo e test di qualifica a terra entro il 2026 di un motore green, alimentato con ossigeno liquido e metano, per la riduzione dell’impatto ambientale.
Christophe Dumaz, Program Director di Avio, ha commentato: “Abbiamo lavorato in grande sintonia con i colleghi di Colleferro collaborando con le eccellenze tecnologiche del Piemonte, con il Distretto Aerospaziale di Torino e con il Politecnico di Torino. Un lavoro di squadra che ha prodotto un risultato straordinario”.
Fulvia Quagliotti, Presidente del Distretto Aerospaziale Piemonte, ha aggiunto: “Il Distretto Aerospaziale Piemonte segue con attenzione l’evolversi del progetto e la significativa ricaduta economica e di occupazione per il territorio”.