Il primo motore a idrogeno verde è stato presentato da Pierpaolo Antonioli, CEO di Punch Torino, con Guido Dumarey, fondatore della multinazionale che ha sede in corso Castelfidardo nella cittadella del Politecnico di Torino. A partire dal 2025 sarà possibile installare il nuovo motore su diversi tipi di mezzo di trasporto e attualmente è in sviluppo il primo sistema di produzione, stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno verde che sarà ricavato dai 2200 metri quadri di pannelli solari installati sul parcheggio multipiano e, oltre all’alimentazione dei prototipi di motore, servirà per sviluppare nuove tecnologie.
L’idrogeno verde, cioè davvero sostenibile, è quello che viene ricavato per elettrolisi dell’acqua, alimentando il meccanismo con energia rinnovabile. Attualmente è ancora molto bassa la percentuale utilizzata di idrogeno di questo tipo, dato che la maggior parte è composta dai più economici idrogeno grigio (ricavato dalla lavorazione di idrocarburi gassosi) e idrogeno blu (ricavato da processi di recupero della CO2).
Lo sviluppo e la produzione di questo motore, realizzato grazie a un investimento di 40 milioni di euro, sono un passo importante nel perseguire sempre una maggiore sostenibilità nel campo della mobilità. Punch, nata nel 2005 come divisione di General Motors per lo studio dei motori diesel, ha convertito completamente la sua attività indirizzando il lavoro degli oltre 700 dipendenti di Torino verso la ricerca sull’idrogeno.
Punch sta anche lavorando a stringere solidi rapporti con le istituzioni, per rafforzare il clima di collaborazione nell’ecosistema dell’innovazione cittadino e nazionale. A questo scopo, nei prossimi giorni, l’amministratore delegato Pierpaolo Antonioli incontrerà Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo Economico.