ReLearn, la startup italiana attiva nella gestione dei rifiuti, chiude un nuovo round di investimento da 1 milione di euro per continuare la sua rivoluzione nel settore cleantech. Il round ha visto la partecipazione di CDP Venture Capital, LA4G – Luiss Alumni for Growth, Club degli Investitori, LVenture Group, Feel Venture e Sensible Capital. ReLearn dopo aver ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui l’European Social innovation Prize – Horizon 22 dell’Unione Europea ed essere stata accelerata da Bocconi 4 Innovation e ZERO, sta ora concentrando i suoi sforzi per una crescita più rapida nel mercato.
La loro missione è semplice, ma significativa: utilizzare l’intelligenza artificiale per trasformare i rifiuti in una risorsa, grazie al monitoraggio e alla sensibilizzazione della commmunity aziendale e cittadina. La tecnologia chiave di ReLearn si chiama NANDO, l’intelligenza artificiale in grado di monitorare e analizzare la produzione di rifiuti, offrendo dati sulla quantità e sulla qualità della raccolta differenziata, con suggerimenti mirati ad una riduzione e ad un riutilizzo dei rifiuti prodotti. I dati raccolti da NANDO vengono aggregati e presentati in una dashboard di monitoraggio, che consente ai clienti di comprendere e ridurre il loro impatto ambientale legato alla produzione dei rifiuti. Inoltre, NANDO utilizza i dati ottenuti per sensibilizzare e coinvolgere la comunità, implementando strategie di gamification aziendali data-driven mirate alla riduzione e riutilizzo dei rifiuti.
Con il recente investimento di 1 milione di euro, ReLearn è pronta a espandersi in nuovi mercati, accelerando la sua crescita in Europa, nel Regno Unito e in generale nel settore del waste management. ReLearn, tra i suoi obiettivi, prevede di ampliare il suo team e consolidare NANDO come strumento di riferimento nella realizzazione dell’obiettivo Zero Waste. In un mondo sempre più eco-consapevole, ReLearn si distingue come attore chiave nella ricerca di una gestione consapevole dei rifiuti. Del resto, non si può risolvere un problema se non lo si monitora.
(Fonte: comunicato stampa ReLearn)