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La scomoda verità di come si impara a essere imprenditori

Alcune cose che è utile sapere prima di imbarcarsi in un viaggio verso l'ignoto lanciandosi a fare l'imprenditore.

Articolo di Federico Micol, dottorando del Politecnico di Torino con una forte passione per lo sviluppo di startup Deep-Tech. Da diversi anni studia processi di trasferimento tecnologico, finanza imprenditoriale e sviluppo di ecosistemi imprenditoriali. Da febbraio 2023 pubblica regolarmente contenuti sul suo blog Deep-Tech 4 Dummies con l’obiettivo di stimolare riflessioni e aumentare la consapevolezza su tematiche legate al mondo dell’innovazione.

Secondo il dizionario Oxford Languages, l’imprenditorialità è “l’attività di avviare un’impresa, assumendosi rischi finanziari nella speranza di ottenere un profitto”. Questa definizione è probabilmente una delle definizioni più negative di imprenditorialità che puoi trovare online, in quanto fa sembrare il percorso imprenditoriale estremamente rischioso per te stesso e totalmente governato dal caso.

La definizione di Imprenditorialità di Stanford ci fornisce un quadro più dettagliato su cosa voglia dire realmente fare l’imprenditore: “Avviare un attività imprenditoriale significa intraprendere un percorso originale per creare una nuova impresa”.

Questa definizione evidenzia alcuni elementi importanti:

  1. Diventare imprenditori è un percorso, un processo.
  2. Il percorso da seguire però non è conoscibile a priori, e di conseguenza è unico e irripetibile, “originale”.

Lanciare una attività imprenditoriale significa infatti imbarcarsi in un viaggio verso l’ignoto, perché costellato da un numero non conoscibile di incertezze. Qui entra in gioco l’importanza del percorso: la cosa migliore che puoi fare per ridurre il rischio di fallimento della tua iniziativa è quindi dotarti degli strumenti giusti per cercare di orientarti e di eliminare le incertezze il più velocemente possibile. Il tuo obiettivo sarà infatti trovare ordine nel caos, e farlo in modo economicamente vantaggioso per te e per i tuoi stakeholders.

Anche se decenni di ricerca e sperimentazione hanno creato template e tools utili per individuare le incertezze a cui potenzialmente si potrà andare incontro nel futuro, è praticamente impossibile sapere quello a cui stai andando incontro. Poichè nessuno è in grado di dirti tutto ciò che devi sapere, e sicuramente tu non sai tutto quello che ti serve sapere (altrimenti avresti già smesso di lavorare o saresti già ricco), tutte queste incertezze quindi devono farti dubitare delle tue idee più e più volte al giorno.

Se non hai mai provato questa tipologia di disagio, probabilmente stai imparando poco su come rendere la tua idea un business e diventare un imprenditore, e probabilmente sei vittima del bias cognitivo di Dunning-Kruger e sei “inconsciamente incompetente”.

Il “Dunning-Kruger effect” afferma che le persone incompetenti di solito pensano di essere straordinarie. Tuttavia, poiché non hanno competenze in quello specifico campo o argomento, non hanno l’esperienza necessaria per riconoscere quanto male stanno andando.

Questo fenomeno è particolarmente complicato da riconoscere perché la mancanza di competenze (in questo caso imprenditoriali) risulta invisibile alla persona che lo sta vivendo, rendendo la eccessivamente sicura delle proprie capacità.

Questo video riassume bene questo bias:

Se non hai mai costruito un’impresa e non hai ancora dubitato neanche una volta del tuo progetto ci sono alte probabilità che tu stia scalando il “monte stupido”: un momento transitorio e gioioso in cui la tua fiducia guida le tue attività imprenditoriali quotidiane.

In questo periodo la tua fiducia supera di gran lunga le tue competenze, quindi prima o poi inizierai a scendere verso la “valle della disperazione”. Come suggerisce il nome, questo è il momento in cui i dubbi cominciano a crescere. Non sai a quali questioni dare la priorità e inizi a perdere fiducia nella tua idea perché le incertezze iniziano ad emergere e ad accumularsi.

Mentre la disperazione prende il sopravvento, l’unico modo per uscirne è raddoppiare lo sforzo che dedichi alle tue attività di apprendimento e mettere in discussione tutto quanto hai fatto fino a quel momento. Il percorso di sviluppo delle competenze imprenditoriali, nel 100% dei casi, deve essere un’esperienza scomoda.  

Dovrai (re)imparare ad ascoltare con un orecchio critico quanto vi viene detto da chi ti circonda, (ri)mettere in discussione tutto ciò che hai fatto e che farai, e imparare a prendere le migliori decisioni anche in contesti in cui è impossibile sapere tutte le informazioni che ti servirebbero.

Coltivare la propria capacità di apprendere ed essere curiosi è quindi una precondizione essenziale per poter innovare. Riconoscere che è necessario tornare ad imparare (o reimparare ad imparare) è quindi il primo step da percorrere sul tuo percorso verso l’imprenditorialità.

Anche se nessuno ti dirà con certezza cosa dovrai sapere, con la giusta mentalità, determinazione, umiltà e volontà di imparare (da altre persone e dai propri errori), è possibile affrontare con successo lo scomodo percorso di apprendimento dell’imprenditorialità. E se “fallirai” quantomeno avrai imparato che per innovare hai bisogno di metterti in discussione e tornare ad imparare.

Leggi libri, guarda un video, ascolta un podcast, partecipa a eventi e concorsi per startup, parla con potenziali clienti, entra in un incubatore, fai domanda per un acceleratore, parla con gli investitori e completa il team con le competenze mancanti che sai di non avere, e che pensi possano essere utile per il tuo progetto imprenditoriale.

Qualunque attività che ti permette di accedere ad informazioni potenzialmente utili per il tuo percorso falla. E presta molta attenzione soprattutto se trovi elementi contrastanti con quanto hai imparato fino ad ora. Probabilmente ti trovi nei dintorni di qualche “monte” di incompetenza, ed ascoltare un’altra campana ti farà bene.

Cercando di concludere, è importante sapere che i momenti spiacevoli arriveranno. L’imprenditorialità è un viaggio pieno di incertezze, ma è anche un viaggio che se intrapreso con gli strumenti ed il mindset giusto porta ad una grande crescita personale (a prescindere dal risultato imprenditoriale). Quanto sviluppato e raccolto in un primo “viaggio” può infatti tornare utile in un secondo tentativo.

Se pensi di sapere tutto sull’imprenditorialità e le startup perché hai seguito un corso introduttivo online, sappi che prima o poi l’inverno nella valle della disperazione arriverà, e che se non ci sei ancora arrivato vuol dire che non hai ancora imparato cosa vuol dire sviluppare un idea imprenditoriale.

Autore

Federico Micol
Dottorando presso Politecnico di Torino & Blogger

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