La scorsa settimana, giovedì 23 e venerdì 24 settembre, siamo stati alle OGR di Torino per Italian Tech Week. I due giorni dedicati alla tecnologia organizzati da SEI e da gruppo GEDI sono stati una vera boccata d’aria fresca per l’ecosistema torinese di startup, investitori, stakeholder istituzionali, imprenditori.
Italian Tech Week è nata nel 2019, dalla volontà di SEI di costruire dei momenti di condivisione, su tutto il territorio torinese, che dessero al pubblico interessato alla tecnologia la possibilità di guardare più da vicino l’innovazione e di conoscere le persone che le hanno dato vita. L’edizione 2019, con i suoi oltre 8.000 partecipanti, si era conclusa con il SEI Torino Forum durante il quale, sempre alle OGR, le startup nate dai programmi formativi di SEI avevano presentato lo stato di avanzamento dei propri progetti e John Elkann aveva intervistato Daniel Ek, fondatore di Spotify. Ai cinque giorni di iniziativa si era accodato l’Italian Tech Weekend, durante il quale 250 aspiranti startupper avevano lavorato insieme a un unico progetto collaborativo coordinati da SEIplus, l’associazione alumni SEI.
A febbraio 2020, mentre si stavano scaldando i motori per la seconda edizione di Italian Tech Week, è arrivata, purtroppo, l’emergenza pandemica. Lo scorso anno il team di SEI, con il supporto del gruppo GEDI, ha quindi deciso di reinventare completamente la propria iniziativa trasformandola in Italian Tech Speak, un podcast che nell’edizione 2020 ha totalizzato oltre 3 milioni di ascolti in streaming, da 40 paesi diversi, per i 12 episodi suddivisi in quattro diversi verticali: Tech&Società, Fail Forward, White Mirror e DisruptOn.
I partecipanti a Italian Tech Week 2021, 500 per ogni giornata, hanno avuto la possibilità di tornare di nuovo a vivere un momento di condivisione, dopo quasi due anni di limitazioni e restrizioni in cui abbiamo tutti dovuto reinventare il nostro modo di informarci, di partecipare a eventi, di scambiare visioni e opinioni, di lavorare, di cercare contenuti formativi o motivazionali. Durante le due giornate è stato possibile passeggiare tra la tecnologia nell’area expo, con gli androidi di Istituto Italiano di Tecnologia, il delivery automatizzato di Reply, il cane robot di Boston Dynamics e le innovazioni di Lenovo, Eni, ChallengerAPP.it, Mr. Thoms, Visual PRO, Scribit e Makr Shakr. Oltre a scambiare opinioni, contatti e fare networking nel cortile delle OGR, nell’area conferenze si è potuto assistere agli interventi, fisici o in remoto, di oltre 60 speaker e ospiti riguardanti non solo innovazione, tecnologia, crescita economica e sviluppo ma anche musica, viaggi spaziali, social e sport: tra i nomi presenti Elon Musk, la sindaca Chiara Appendino, il ministro Vittorio Colao, John Elkann, Giorgio Chiellini, il tiktoker Khaby Lame, l’astronauta Paolo Nespoli, la sound designer Chiara Luzzana, le atlete paralimpiche Ambra Sabatini, Martina Caironi, Monica Contrafatto e altre figure di spicco della cultura, della scienza, della tecnologia, dell’economia e del “mondo pop”.
Per quanto riguarda le startup e gli investitori sono state moltissime le realtà che sono salite sul palco come Saeed Amidi (CEO di Plug&Play), Yoram Wijngaarde (Founder di Dealroom), Davide Dattoli (CEO & Founder di Talent Garden), Lisa Di Sevo (CEO & MP di PranaVentures), Giorgio Tinacci (CEO & Founder di Casavo), Silvia Wang (Co-Founder di ProntoPro), Gianluca Dettori (Founder & Chairman di Primo Ventures), Lucia Chierchia (Managing Partner di Gellify), Rachel Delacour (CEO di Sweep), Alberto Dalmasso (CEO & Co-Founder di Satispay).
Ogni intervento ha confermato un’unica visione: bisogna lavorare duro per ripartire perché abbiamo le competenze e gli strumenti per farlo (e quelli che non abbiamo ancora li stiamo letteralmente inventando) ma dobbiamo tornare a incontrarci, a condividere esperienze, idee, visioni e soprattutto aiutarci negli sforzi necessari per andare avanti. Quindi, il vero grande messaggio che è stato possibile comprendere da ITW è stato che ci si può risollevare, incontrandosi e lavorando insieme, ma che non bisogna illudersi che sarà una strada facile. I risultati che desideriamo sono già lì ad aspettarci ma ci vorranno fatica, sudore, impegno, dedizione e collaborazione. A differenza di quello che accade in molte altre iniziative simili, Italian Tech Week ha trasmesso la consapevolezza del fatto che non si possa stare ad attendere che l’ingranaggio apparentemente ben oliato che chiamiamo “ecosistema” faccia il suo dovere al nostro posto, mentre noi stiamo semplicemente a osservarne e magnificarne l’operato, ma ognuno di noi, con la propria energia e il proprio lavoro, può e deve fare la propria parte per farlo partire, crescere e funzionare.
Quest’anno Italian Tech Week e Italian Tech Speak sono ufficialmente diventati parte di un nuovo progetto editoriale, marchiato GEDI. A fine maggio, infatti, è stata lanciata su web, LinkedIn e Instagram la pagina Italian Tech: un hub editoriale dedicato alla tecnologia in tutte le sue sfaccettature, curato da Riccardo Luna de La Repubblica, che è stato battezzato con l’inizio della seconda edizione del podcast e con un evento di lancio a Roma.
L’evento Italian Tech Week è stato supportato da Fondazione CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo ed è sponsorizzato da Reply, Lenovo, Eni, GoBeyond, Stellantis, Engineering Ingegneria Informatica, Angel Company, Accenture, Intesa Sanpaolo, Schneider Electric, con il patrocinio del Ministero dell’Innovazione Tecnologica e Transizione Digitale, Camera di commercio di Torino, Comune di Torino, Regione Piemonte e Agenzia Spaziale Italiana.