Un nuovo impulso alla space economy piemontese arriva da Neva SGR e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, che puntano su Galaxia per favorire la nascita e la crescita di nuove imprese nel settore aerospaziale: 2,5 milioni di euro stanziati a favore del polo tecnologico nazionale creato da CDP Venture Capital in collaborazione con Obloo Ventures nel 2023, con l’obiettivo di supportare startup provenienti dal mondo della ricerca scientifica applicata all’aerospazio.
Questa iniezione di capitale non sarà solo finanziaria: l’iniziativa prevede anche il coinvolgimento attivo di competenze, relazioni e risorse, con l’intento di costruire un ecosistema capace di unire istituzioni pubbliche, università, centri di innovazione e imprese private. Con questo contributo, Galaxia completa il proprio round di raccolta fondi, raggiungendo quota 30 milioni di euro, e si prepara a diventare un punto di riferimento per il rafforzamento della space economy sul territorio.
Il ventaglio delle tecnologie che beneficeranno degli investimenti è ampio: dai sistemi di propulsione ai razzi, fino ai satelliti e alle soluzioni per telecomunicazioni e navigazione satellitare.
Secondo Alberto Anfossi, segretario generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, il comparto aerospaziale rappresenta uno degli asset industriali più rilevanti per il Piemonte. Galaxia, afferma, costituisce un nodo strategico nella filiera del trasferimento tecnologico, generando valore a partire dai risultati della ricerca e favorendo lo sviluppo di soluzioni innovative in linea con gli obiettivi del piano strategico 2025-2028 della Fondazione, che vede nell’assunzione del rischio una leva per il cambiamento.
Il Piemonte, d’altronde, ha saputo trasformare l’industria spaziale in un pilastro della propria economia. Attualmente, il settore coinvolge oltre 35 mila lavoratori e 450 piccole e medie imprese, con un fatturato che ha raggiunto gli 8 miliardi di euro. Il 20% dell’export nazionale del comparto aerospaziale parte proprio dalla regione. Negli ultimi cinque anni, si sono aggiunti 15 mila nuovi posti di lavoro e sono nate oltre 100 nuove aziende, che hanno contribuito a far salire il fatturato di un ulteriore miliardo. Ulteriore slancio arriverà dalla Città dell’Aerospazio in costruzione in corso Marche a Torino, dove i lavori sono ufficialmente iniziati alla fine del 2023.
Per Luca Remmert, presidente di Neva SGR, si tratta di un investimento in un ambito strategico per Torino e per l’intera Europa. Il capoluogo piemontese, sottolinea, si sta affermando come uno dei poli più dinamici dell’aerospazio, grazie a un ecosistema in cui collaborano aziende, atenei e centri di ricerca. Una fertilizzazione incrociata, come la definisce, destinata a produrre risultati importanti per la competitività industriale italiana.
Anche Mario Costantini, CEO e general manager di Neva, rimarca l’importanza dell’operazione, spiegando che l’obiettivo è sostenere l’evoluzione dell’ecosistema tecnologico-industriale facilitando l’accesso a capitali sia nazionali che internazionali, fornendo supporto tecnico e strategico, e creando sinergie con partner istituzionali e privati.
Galaxia, oltre al supporto di Obloo Ventures, conta tra i promotori scientifici anche il Politecnico di Torino e la Sapienza di Roma, affiancati da altre università italiane. Per Claudia Pingue, responsabile del Fondo Technology Transfer di CDP Venture Capital, l’ingresso di Intesa Sanpaolo e della Fondazione Compagnia di San Paolo tra gli investitori principali rappresenta un risultato significativo, che conferma la crescente centralità del trasferimento tecnologico nello sviluppo economico e industriale del Paese.