Con oltre 250 infrastrutture tra ponti, sottopassi, cavalcavia e passerelle, Torino si prepara a introdurre una nuova frontiera nella manutenzione delle opere pubbliche: l’impiego di droni dotati di intelligenza artificiale per ispezioni automatiche e di alta precisione.
Su proposta dell’assessora all’Innovazione Chiara Foglietta, la Giunta comunale ha approvato l’adesione al progetto europeo CAPRI – Cooperative UAVs Positioning for bRidge Inspection, promosso e finanziato dall’ESA European Space Agency. L’iniziativa, della durata di due anni e dal valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro, vede TXT e-tech come capofila e coinvolge anche MAVTech, Fondazione LINKS e Inspectiondrone, insieme alla Città di Torino in qualità di partner istituzionale.
Il contributo comunale ammonta a 50.000 euro, coperti per metà dall’ESA e per metà da risorse interne, senza nuovi costi per il bilancio cittadino. Oltre al sostegno economico, Torino metterà a disposizione siti pilota per le sperimentazioni e offrirà supporto regolatorio e tecnico per la validazione delle tecnologie sviluppate.
L’obiettivo principale del progetto è la creazione di una flotta di droni autonomi in grado di eseguire ispezioni anche in aree difficili da raggiungere, come la parte inferiore dei ponti o le zone con scarso segnale satellitare. Per garantire la precisione del volo e la qualità delle rilevazioni, verrà utilizzato un sistema di posizionamento ibrido GNSS-UWB, capace di permettere ai droni di operare anche in assenza di GPS.
L’adozione di queste tecnologie promette vantaggi significativi: l’eliminazione di blocchi stradali durante le verifiche, una riduzione dei costi fino al 90% rispetto ai metodi tradizionali e la possibilità di effettuare controlli più frequenti e accurati. Le immagini ad alta risoluzione, i modelli 3D e le analisi termografiche e multispettrali consentiranno di individuare tempestivamente eventuali criticità strutturali, migliorando la sicurezza e riducendo l’esposizione del personale a situazioni di rischio.
Con CAPRI, Torino rafforza la propria vocazione all’innovazione tecnologica e apre la strada a un modello di manutenzione intelligente delle infrastrutture urbane, destinato a diventare un riferimento a livello europeo.





