Oltre alla grande attrattività che il nostro territorio vanta a livello nazionale ormai da diversi anni, Torino e il Piemonte stanno diventando una meta sempre più ambita anche per le imprese straniere, con il Ceipiemonte – Centro Estero per l’Internazionalizzazione che gestisce attualmente circa 200 dossier aperti. Secondo il presidente di Ceipiemonte, Dario Peirone, l’obiettivo è quello di raddoppiare questo numero, arrivando a 400 dossier gestiti. L’attenzione delle imprese straniere si concentra su progetti di varie dimensioni, con un aumento significativo degli investimenti in settori chiave, come l’aerospazio, i data center e l’economia circolare, con aziende come Google, Electra Vehicles e Kurs Orbital che hanno scelto di stabilire qui la propria presenza.
Sicuramente queste premesse e la storia secolare della nostra città nel campo dell’industria innovativa sono state tra le discriminanti che hanno portato Confindustria a designare Torino come Capitale della Cultura d’Impresa per il 2024, grazie al lavoro congiunto di Unione Industriali Torino, Comune di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, Università di Torino, Politecnico di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e diverse imprese private del territorio. Questo riconoscimento si basa sul dossier “Torino spazio al futuro”, che evidenzia l’importanza della città nell’innovazione imprenditoriale negli ultimi 140 anni. Torino ha prodotto innovazioni significative, dalle scoperte di Galileo Ferraris nell’esposizione universale del 1884, il Common rail per i motori, l’MP3 fino ad arrivare all’attuale settore dell’aerospazio, dimostrandosi una culla centenaria per l’innovazione.
Il programma “Torino spazio al futuro” si basa su formazione ai giovani, una grande mostra come cuore dell’evento e la presenza in tutte le grandi manifestazioni cittadine. I giovani saranno centrali, con visite alle fabbriche per mostrare loro l’importanza del lavoro nella manifattura. Il programma comprende 24 appuntamenti mensili, con lezioni inaugurali di figure di spicco dell’economia mondiale, esposizioni durante il Salone del Libro e il Salone del Gusto, e focus su settori strategici come l’agroalimentare.
Il programma non coinvolgerà solamente Torino ma anche i distretti di Grugliasco, Chieri, Ivrea, Alba, Biella e Settimo Torinese, con il coinvolgimento di Pirelli e L’Oreal. Fuori dai confini regionali è prevista una collaborazione nazionale con Confindustria di Napoli e internazionale con i distretti alimentari e tecnologici di Lione. Previsto anche il coinvolgimento della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali con una mostra in centro città per evidenziare come è cambiato il modo di fare impresa in città e l’allestimento di percorsi di visita dei musei d’impresa, come quello della Nuvola Lavazza.
Torino si propone di essere un riferimento nella cultura d’impresa e questo riconoscimento è considerato un momento significativo per riflettere su come i tanti attori dell’ecosistema innovativo locale possano continuare a lavorare in sempre più stretta sinergia per il rilancio e lo sviluppo di Torino.