La Città di Torino ha ricevuto il riconoscimento ufficiale della Missione Europea “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030”, segnando un passo cruciale nella sua corsa verso la neutralità climatica entro il 2030. Il prestigioso riconoscimento, conferito il 22 ottobre presso il Parlamento Europeo di Strasburgo, suggella un impegno che ha preso forma già il 31 gennaio 2022, quando Torino ha ufficialmente inviato la propria candidatura alla Commissione europea per far parte del gruppo delle città pioniere nella sostenibilità ambientale.

Selezionata il 28 aprile dello stesso anno, Torino ha avviato un percorso ambizioso e articolato, culminato nella stesura di un vero e proprio “contratto per il clima” firmato in collaborazione con l’Unione Europea e una vasta rete di partner locali e nazionali. La città ha infatti coinvolto la Città Metropolitana, la Regione Piemonte, il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Torino e la Camera di commercio. Sedici partner principali, tra cui GTT, Iren, SMAT, Fondazione Compagnia di San Paolo, Intesa Sanpaolo e UniCredit, insieme a sessanta supporter, hanno unito le forze per garantire un impegno concreto e condiviso verso una Torino più sostenibile e intelligente.

Il contratto prevede l’attuazione di interventi in settori chiave come edifici e industria, trasporti, gestione dei rifiuti, energia e forestazione urbana, alcuni dei quali sono già stati avviati. Ma il cuore del progetto è anche e soprattutto il processo partecipativo: centinaia di giovani hanno preso parte agli incontri di consultazione, e il coinvolgimento della cittadinanza è destinato a crescere ulteriormente.

Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, presente alla cerimonia, ha commentato così sui suoi social: “La grande giornata di oggi a Strasburgo certifica un lavoro di oltre due anni che ha coinvolto moltissimi stakeholder, le imprese private, e gli atenei per rendere Torino all’avanguardia nella lotta al cambiamento climatico, definire una lista di azioni prioritarie e mettere in campo in maniera strutturata un’azione che la nostra città dovrà portare avanti nei prossimi anni per anticipare l’obiettivo della neutralità climatica al 2030. Davvero un grande riconoscimento: si tratta di un progetto in cui abbiamo fortemente creduto, che oggi ha un punto di termine con la consegna della label e un punto di partenza per l’implementazione delle azioni che abbiamo definito“.

Presente a Strasburgo ha commentato la notizia, con un post, anche Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione Ecologica e Digitale, Ambiente, Mobilità, Trasporti e Innovazione della Città di Torino: “Quando abbiamo fatto la prima riunione con alcuni dipendenti del Comune, ancora ben lontani dalla possibilità di essere scelti tra le 100 città europee pioniere nel percorso verso la neutralità climatica, ci siamo guardati negli occhi chiedendoci se saremmo riusciti ad affrontare un progetto tanto impegnativo. Oggi ho portato ognuno di loro idealmente con me a Strasburgo. E, con loro, ogni persona che ha speso energie per permetterci di arrivare fino a qui, lavorando in gruppo, in modo orizzontale nel suo ente e con gli altri enti, che ha passato ore in formazione e nel confronto con la Commissione Europea e con le altre città italiane, che ha cercato e analizzato dati, che ha organizzato eventi e momenti per ascoltare il territorio. Quello di oggi è il riconoscimento del lavoro fatto, ma anche l’avvio di ciò che sarà. Ed è una giornata emozionante“.

L’evento di Strasburgo, quindi, rappresenta per l’amministrazione non solo una certificazione del lavoro già svolto, ma anche un nuovo punto di partenza per quello che Torino si propone di diventare: una città all’avanguardia nella sostenibilità, grazie a un’alleanza ampia e consolidata che continuerà a operare con e per la comunità.