Un’innovativa proposta nel campo dell’energia si sta sviluppando a Torino grazie a Coesa, un gruppo emergente impegnato nella transizione energetica. La società ha lanciato una rivoluzionaria sfida, un’alta torre fotovoltaica di 36 metri realizzata interamente con pannelli usati, in grado di generare 250 kilowatt di energia pulita. La particolarità sta nell’uso di pannelli di seconda mano, riducendo così l’impatto sul suolo e promuovendo il riciclo di materiali.
Il funzionamento di questa torre innovativa è basato su una tecnologia già sperimentata con successo in Finlandia lo scorso anno. Il calore generato dai pannelli fotovoltaici viene utilizzato per riscaldare la sabbia a temperature elevate, intorno ai 500 gradi centigradi. Questa energia termica viene poi accumulata in un contenitore coibentato e convertita nuovamente in elettricità secondo le esigenze.
Oltre all’approccio all’energia pulita, la torre ha anche applicazioni più vicine alla vita quotidiana delle persone. Coesa prevede l’installazione di torri più piccole, da 4 metri, con una potenza di 1 kilowatt, che potrebbero essere utilizzate per ricaricare dispositivi come cellulari, oltre ad avere funzioni interattive come il rilevamento di parametri biometrici per un’esperienza coinvolgente per il pubblico.
Ma la mission di Coesa non si ferma qui. La società sta scommettendo sul mercato dei pannelli fotovoltaici usati, un settore che vale potenzialmente 20 miliardi di euro ma attualmente privo di regolamentazione adeguata. Coesa ha lanciato un e-commerce dedicato a questi pannelli, garantendo qualità e certificazioni per gli acquirenti.
Il successo di Coesa è dovuto anche all’impulso dato dagli incentivi statali, come il Superbonus e l’Ecobonus, che hanno contribuito a una crescita del 140% nei bilanci dell’azienda rispetto all’anno precedente. Con una gestione giovane e dinamica, Coesa conta su un team di circa 30 persone, con una media di età di 32 anni.
Grazie ai risultati ottenuti, Coesa sta allargando i suoi orizzonti aprendo una nuova divisione nel Centro Italia, oltre a progetti collaborativi con l’unione dei Comuni di Langa e del Barolo per ridurre i consumi elettrici nelle scuole attraverso l’installazione di nuovi sistemi di illuminazione. Questa azienda torinese si conferma protagonista nel futuro dell’energia, dimostrando come l’innovazione e la sostenibilità possano andare di pari passo.