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La realtà virtuale entra nel programma del Sottodiciotto Film Festival di Torino

Sarà possibile sperimentare una grande varietà di esperienze immersive nel corso della rassegna che si terrà nei prossimi giorni.

A Torino dal 10 al 14 dicembre si terrà la XXII edizione del Sottodiciotto Film Festival & Campus, dedicata ai rapporti tra il cinema e l’intelligenza artificiale. In questo contesto verrà presentata una nuova sezione dedicata alla Realtà virtuale.

La professoressa Vanessa Vozzo, docente di Media Art, curerà la sezione “Presence. Esperienze immersive” nella quale sarà possibile assistere a film e allestimenti artistici che uniranno la virtual reality a grafica, animazione, gaming, live streaming, cinema 360° e performance live.

Nel corso della rassegna verranno anche presentate due installazioni curate da BeAnotherLab, nell’ambito di un progetto realizzato da Officine Sintetiche e sostenuto da Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino e Fondazione CRT. Il collettivo interdisciplinare di scienziati e artisti di Barcellona si dedica all’esplorazione delle possibilità che possono scaturire dall’impiego di tecnologie immersive attraverso la Machine To Be Another: entrambe le installazioni sperimentabili dal pubblico, infatti, saranno fruibili attraverso un sistema che ricostruirà l’esperienza di vedersi e sentirsi nel corpo di un’altra persona.

Library of Ourselves

Attraverso un archivio di film VR a 360°, la Machine To Be Another permetterà allo spettatore di entrare nei panni del narratore, sperimentandone il punto di vista, grazie all’interazione mista con la realtà virtuale e con una performance dal vivo, che coinvolgerà tutto il corpo e tutti i sensi dello spettatore per massimizzarne l’immedesimazione.

La library include un’ampia varietà di clip multimediali che serviranno a far empatizzare lo spettatore con un’ampia gamma di temi sociali raccontando storie ed esperienze reali, personali e documentate di immigrazione, razzismo, discriminazione di genere, violenza e omo-lesbo-bi-transfobia. 

Body Swap

Con questa esperienza il sistema consentirà a due utenti di scambiarsi le proprie embodied perspectives, cioè permetterà di vedere e interagire con la realtà dal punto di vista del corpo altrui grazie all’uso di telecamere e di realtà virtuale in live streaming 360°. L’applicazione più coinvolgente che si potrà sperimentare sarà il Gender Swap, con un uomo e una donna protagonisti della performance. Questa installazione ha l’intenzione di promuovere la comprensione reciproca, il rispetto e l’eliminazione di violenze, discriminazioni e pregiudizi basati sul sesso.

(Photo credit: Sottodiciotto Film Festival)

Autore

Luca Coppolella
Head of Content

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