Dopo le ufficialità di CTE Next – Casa delle Tecnologie Emergenti e l’hub I3A Istituto Italiano Intelligenza Artificiale, Torino è stata insignita dall’Unione Europea come sede per progetti di innovazione sociale al servizio delle realtà del terzo settore. Il progetto avrà l’obiettivo di affiancare le startup nella nascita e crescita, soprattutto nelle fasi di maggiore criticità: sviluppo dell’idea, progettazione e avviamento, con focus sulle realtà operanti nel terzo settore e nell’economia sociale.
Il nuovo polo avrà la sua base operativa in via Cigna, presso l’Open Incet, e potrà contare su una sinergia pubblico-privato tra le aziende del territorio e l’amministrazione locale, le università e i centri di ricerca con l’obiettivo comune di avviare all’imprenditorialità realtà no-profit, cooperative, associazioni e tutti gli enti facenti parte del Terzo Settore.
Le attività saranno finanziate dal programma EaSI (Employment and Social Innovation) dell’UE, un bando europeo che il Comune è riuscito ad aggiudicarsi grazie all’aiuto di oltre trenta partner che contribuiranno allo sviluppo delle attività del centro di competenza, tra cui Politecnico di Milano, Università di Bologna, Politecnico di Torino, European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises, Fondazione Italia Sociale. L’assegnazione di questo ruolo a Torino, che potrà sfruttare quest’occasione per posizionarsi come hub mondiale per l’innovazione sociale, comprende onori ma anche oneri: infatti, il centro torinese avrà un ruolo di coordinamento internazionale dei suoi omologhi che stanno nascendo contemporaneamente in Grecia, Romania e Slovenia.