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Il nuovo taxi elettrico Miner, presentato a Torino, porterà 920 posti di lavori

La società produttrice Etioca, presto quotata al Nasdaq, ha in programma un piano di crescita quinquennale che interesserà il territorio piemontese.

Etioca Holding, società internazionale con sede a Gibilterra e fondata da Mark Ishakov e Roberto Fiorello, ha iniziato in Piazza Castello a Torino il suo tour mondiale di presentazioni on the road del taxi elettrico Miner. La realizzazione di questo prototipo è stata possibile, a seguito di oltre cinque anni di studio delle esigenze e delle caratteristiche del settore e della smart urban mobility, grazie a un investimento iniziale di 400 milioni di dollari e al sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico di Gibilterra. La società, ora, ha come prossimo obiettivo la quotazione al Nasdaq.

Il prototipo di Miner è stato costruito nell’area metropolitana torinese, presso la Carrozzeria Coggiola di Orbassano da poco acquisita dal gruppo Etioca. La messa in produzione in serie è prevista per il 2024 e sono stati già preordinati oltre 90.000 veicoli da parte di enti pubblici israeliani, spagnoli e lettoni e da enti privati italiani. Il modello di business di Etioca non prevede la vendita del mezzo ma l’uso in concessione a tassisti in possesso della licenza: a fronte del pagamento all’azienda di una quota legata all’effettiva distanza percorsa durante l’esercizio della propria professione si avrà diritto anche a una ricarica elettrica giornaliera, al lavaggio quotidiano del mezzo, all’assicurazione e alla manutenzione ordinaria e straordinaria.

Miner potrà ospitare 7 passeggeri ed è attrezzato anche per il trasporto di persone con disabilità per le quali non sarà necessaria assistenza, salvo che non venga richiesta, grazie all’installazione di una piattaforma elevatrice automatica. La motorizzazione è al 100% elettrica e supportata da batterie con tempo di ricarica ultrarapido. Potrà essere utilizzato non solo come taxi ma anche come veicolo sanitario, per i servizi di difesa e ordine pubblico, come veicolo da lavoro o per attività di delivery e consegne a domicilio.

In questo momento il management di Etioca sta lavorando per organizzare stabilmente la propria produzione in Italia. Roberto Fiorello, Co-CEO del gruppo, ha dichiarato: “Abbiamo una serie di alternative in Piemonte e in Emilia Romagna, stiamo scegliendo il sito più adatto ad accogliere una produzione che nel 2024 partirà con 10.000 veicoli, per arrivare a 45.000 veicoli nel 2025 e 100.000 unità all’anno nel 2027”.

Visti i volumi attesi l’azienda sta programmando, inoltre, l’inserimento di 920 nuove risorse lavorative nello stabilimento pilota di Orbassano nel corso dei prossimi cinque anni, sia per quanto riguarda la produzione che il design e la progettazione. Una ricaduta occupazionale sul territorio potenzialmente ancora crescente dato che la produzione del taxi elettrico Miner in Piemonte andrebbe a coinvolgere sicuramente anche altre realtà del comparto automotive, con in programma la costruzione futura di una gigafactory per produrre veicoli su ampia scala. Per fare fronte a questo sforzo produttivo l’obiettivo finanziario di Etioca consiste nel superare 1 miliardo di dollari di investimenti raccolti nei prossimi tre anni.

Andrea Tronzano, Assessore Regionale allo Sviluppo delle Attività Produttive, ha dichiarato: “Un’iniziativa innovativa di mobilità urbana quella portata avanti da Etioca che mette in correlazione la sostenibilità ambientale, la valorizzazione di aziende storiche del Piemonte, come la carrozzeria Coggiola di Orbassano, e la creazione di posti di lavoro a favore di un settore che si sta evolvendo. Il Piemonte deve sempre più essere un luogo dove sviluppo industriale e innovazione possano viaggiare di pari passo diventando al contempo attrattivo e inclusivo per nuove opportunità”.

Mark Ishakov, Co-Founder di Etioca, ha concluso: “Vogliamo guidare il cambiamento culturale e sociale verso la mobilità sostenibile, offrendo soluzioni che proteggano l’ambiente e aumentino la qualità della vita delle generazioni future. L’ecosistema Etioca ha le basi per guidare la transizione verso la mobilità elettrica al servizio delle comunità urbane del futuro che mirano a ridurre le emissioni e il traffico nelle città, introducendo veicoli sostenibili, funzionali e condivisi”.

Autore

Luca Coppolella
Head of Content

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