Venerdì 8 aprile si è conclusa la sedicesima edizione della Fiera Internazionale A&T Automation & Testing, ospitata dal Lingotto Fiere di Torino. A&T si sviluppa in parte espositiva e attività formative e di aggiornamento per startup e PMI impegnate nell’innovare i propri business model nel campo dell’industria 4.0. I sei focus integrati su cui si è incentrata la manifestazione sono stati Testing&Metrologia, Smart Manufacturing, Smart Logistics, Additive Manufacturing, Controllo della Produzione e Controllo di Processo.
L’ultima edizione fisica si era tenuta nel 2020, ma anche durante la pandemia “A&T ha mantenuto il contatto con il mondo industriale e della ricerca per diffondere cultura d’innovazione e creare momenti d’incontro tra fornitori e fruitori di tecnologie e competenze”. Infatti, nel 2021 la fiera si è svolta online, a febbraio con la Fiera Digitale e a giugno con gli Eventi Specialistici A&T, mentre quest’anno è stato il momento del ritorno in presenza che ha totalizzato:
- 16.000 visitatori
- 400 espositori da tutta Italia
- più di 4.000 tecnologie presentate e testate dal pubblico
- 3 grandi eventi
- 8 convegni
- 14 tavole rotonde
- 42 workshop specialistici
- più di 70 media e giornalisti accreditati
Durante la cerimonia di chiusura di questa edizione è stato assegnato il Premio Innovazione 4.0 a Jolanda Luongo dell’Università degli Studi di Verona, per il suo progetto di ricerca in ambito sanitario: un’unità di TAC in mobilità con cui è possibile eseguire esami diagnostici anche in condizioni e luoghi non di facile accesso, come aree in guerra o colpite da calamità naturali. Questa tecnologia è trasportabile a bordo di velivoli e permette di effettuare gli accertamenti diagnostici direttamente a bordo dell’aereo, non solo in aree aeroportuali ma anche in casi di atterraggi di emergenza. Il Comitato Scientifico Industriale della fiera ha scelto questo progetto indicandolo come un esempio positivo di “tecnologia e ingegno al servizio della salute”.
Luciano Malgaroli, CEO di A&T, ha commentato: “Non è stato semplice, pianificando questa nuova edizione, ipotizzare dei risultati attendibili, proprio perché è come se si fosse organizzato il numero zero di A&T, c’è un prima e un dopo pandemia da considerare. I numeri ci hanno positivamente sorpreso, le aziende hanno aderito con grande entusiasmo e ottimismo, non abbiamo infatti avuto difficoltà a organizzare un programma di altissima qualità. Il pubblico ha premiato il nostro sforzo, confermando che ciò che oggi più che mai serve alle imprese è concretezza e condivisione. Tra gli stand dell’Oval Lingotto, davanti ai maxischermi, nelle piazze dei workshop si è percepito il desiderio di gettare il cuore oltre l’ostacolo lavorando compatti per crescere in termini di competitività e di cultura, e l’innovazione ne è la sintesi perfetta”.