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Alla caccia di un’idea di startup (pt. 3)

Siamo arrivati alla terza e ultima parte della risorsa che ti dà l'aiuto che ti serve per riordinare le idee... mentre cerchi le idee!

Il modo migliore per avere idee di startup è quello di accorgersi che esistono già e stanno solo aspettando che qualcuno le colga. Ci sono grandi idee di startup intorno a noi e basta allenarsi a vederle ovunque. Ma come è fatta una buona idea di startup e come si fa ad accorgersi di averne “incontrata” una?

Un primo punto è sicuramente allenarsi a tenere d’occhio quello che sembra ancora mancare nel mondo. Prova a specializzarti in un settore, a diventarne esperto e a far sì che questo guidi i tuoi interessi e la tua ricerca di informazioni, il settore lavorativo nel quale vuoi cercare un impiego. Può anche essere utile andare a lavorare in una startup esistente: molte aziende di successo sono nate da idee che i founder hanno avuto mentre lavoravano nella startup di qualcun altro.

E poi, come si può procedere? Vediamo alcuni consigli.

Consiglio n°1

Inizia con ciò in cui il tuo team è particolarmente bravo.

Sì, lo abbiamo già detto tante volte ma lo vogliamo ripetere ancora una volta. Questa cosa così banale può diventare un vantaggio a costo zero importantissimo per farti strada nel mondo dell’imprenditoria. L’adattamento automatico founder/mercato permette di accelerare la generazione di idee con un market fit già abbastanza avanzato e validato.

Consiglio n°2

Pensa alle cose che vorresti che qualcun altro costruisse per te.

Sono certo che le app per smartphone che funzionano da telecomando per la TV le abbia inventate una persona come me, stufa di ritrovarsi sdraiata sul letto dopo aver acceso la televisione ma senza aver portato con sé il telecomando, rimasto a una distanza siderale, vedendosi costretta a guardare quello che c’è perché l’opzione “alzarsi e ammettere questa sconfitta” è chiaramente non percorribile.

Consiglio n°3

A cosa saresti entusiasta di lavorare per 10 anni, anche se non avesse successo?

Su Internet in molti attribuiscono questa frase motivazionale a Confucio: “Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita”. Confucio, ovviamente, non aveva l’affitto da pagare e proprio per questo motivo questa osservazione ci deve comunque accendere un campanello d’allarme: mettere passione in ciò che si fa è indispensabile ma non può essere il nostro solo motore. Questo, infatti, può portare i founder fuori strada non facendoli soffermare abbastanza sull’osservare in maniera critica ciò che stanno facendo e sul capire se la loro idea possa diventare davvero remunerativa.

Consiglio n°4

Osserva come cambia il mondo intorno a te e le possibilità che questi cambiamenti possano generare.

Da due anni siamo protagonisti di una circostanza che ha stravolto tutte le nostre vite e tante logiche di mercato. Non solo le invenzioni tecnologiche emergenti, le nuove normative e leggi possono essere fonte di idee ma anche la nascita di nuovi problemi. Non si tratta di sciacallaggio ma semplicemente di prontezza di riflessi nel rispondere a bisogni nuovi e completamente inediti.

Consiglio n°5

Parla con le persone che ti circondano per conoscere i problemi che hanno bisogno di risolvere.

Ǫuesto metodo può essere particolarmente utile se si sceglie di interfacciarsi con persone con competenze in aree specifiche o che lavorano in settori interessanti e all’avanguardia. Attenzione perché non tutte le persone però sono in grado di declinare un bisogno in modo che sia chiaro come dare a esso una risposta. Infatti, questa strategia può funzionare meglio svolgendo questa attività di crowdsourcing con altri founder di startup.

Consiglio n°6

Cerca un settore in crisi.

In alcuni settori le crisi aprono delle spaccature in cui è possibile inserirsi in maniera dirompente. Pensiamo ad esempio a Spotify che ha intercettato e, grazie a una strategia eseguita perfettamente, ha soddisfatto un bisogno dei fruitori di musica a cui l’industria discografica non sembrava ancora pronta a rispondere. In questi casi il rovescio della medaglia è che cogliere queste occasioni non è detto che corrisponda a intraprendere un’attività in un campo che necessariamente sia nelle nostre corde, e può essere rischioso se non sai nulla del settore in cui vuoi inserirti.

Consiglio bonus

COPIA!

Nel mondo sono moltissime le aziende che copiano e replicano modelli di business validati e già esistenti. Non c’è nulla di cui vergognarsi, anzi: guardare ai successi dei migliori ti può spingere a raggiungere obiettivi importanti. Studiare una startup che funziona e replicarne il funzionamento, se fatto ovviamente con raziocinio, a volte può portare a risultati anche migliori dell’originale. Come abbiamo già detto in uno dei capitoli precedenti di questa guida, infatti, la differenza sostanziale in un’idea di business sta nell’esecuzione. Inoltre, il pluralismo dell’offerta sul mercato può essere un grande vantaggio, specialmente per i consumatori.

Autore

Luca Coppolella
Head of Content

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