MPAI-CUI (Compression and Understanding of Industrial Data) è il nome del primo standard internazionale per lo scambio efficiente di dati tra macchine e sistemi di Intelligenza Artificiale utilizzati per la gestione del rischio nelle aziende. Grazie a questo protocollo sarà possibile elaborare documenti provenienti da varie fonti e categorizzarli in maniera uniforme in pacchetti di dati che siano conformi agli standard di tutte le autorità di vigilanza e controllo del mondo.
Si tratta del primo standard al mondo dedicato a regolamentare lo scambio di dati tra computer e sistemi di intelligenza artificiale e in grado di elaborare dati predittivi con un orizzonte di 5 anni riguardanti le possibilità di fallimento, le variabili riguardanti la governance e i tassi di rischio delle aziende. Attraverso questo sistema è possibile quindi creare un sistema di allerta per imprese, investitori, risparmiatori, enti pubblici, istituti di credito e intermediari finanziari che possono avere interesse nel tenere sotto controllo il rischio di default di determinate realtà.
Lo standard è il frutto del lavoro di un team del Politecnico di Torino, coordinato dal professor Guido Perboli, docente di Metodi Quantitativi e Sistemi di Supporto per la Decisione presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione. Con l’ateneo ha collaborato l’Area Ricerca e Sviluppo di Arisk con il coordinamento di Valeria Lazzaroli (Chief Risk Officer) e di Luciano Tarantino (Chief Executive Officer).
Arisk è una startup innovativa con sede a Milano e Torino, presieduta da Giuseppe Vergas, che sviluppa algoritmi predittivi di rischio grazie all’intelligenza artificiale applicata all’ingegneria. Nella nostra città è stata fondata nel 2017 e sempre qui è stata prima incubata da I3P per divenire, in seguito, uno spin-off accademico del Politecnico di Torino. Per questo progetto la startup ha collaborato con MPAI Community (Moving Picture, Audio and Data Coding by Artificial Intelligence), un’organizzazione internazionale no profit che si occupa di lavorare a diversi standard di compressione dati che sfruttano l’intelligenza artificiale. Tra i soci di MPAI Community c’è proprio il Politecnico di Torino insieme a molti atenei di alto ranking mondiale, grandi aziende e spin-off universitari.
Il professor Guido Perboli ha dichiarato: “È un momento di grande soddisfazione perché di fatto diamo vita al primo standard internazionale che consente di interpretare e processare dati e file di ogni tipo e fonte in modo uniforme con un metodo di calcolo trasparente riconosciuto dalle Autorità, anche per l’analisi dei principi contabili. Si tratta di una vera innovazione che conferma la valenza del metodo algoritmico di analisi sviluppato negli anni da Arisk per il calcolo del rischio default, basato sulla considerazione che per capire quanto un’azienda sia solida finanziariamente o vulnerabile nelle sue attività core, è necessario analizzarne non solo gli aspetti finanziari, ma anche i suoi processi produttivi e organizzativi. Per questo c’era bisogno di un meccanismo che elaborasse ogni tipo di dato e desse come output un valore universalmente e uniformemente riconosciuto per rendere ancora più valida e concreta preventivamente la valutazione del rischio”.