Sono i giorni della fusione di FCA con i francesi di PSA nel gruppo Stellantis, il quarto al mondo grazie all’unione di 20 marchi e un fatturato aggregato potenzialmente superiore ai 200 miliardi. La casa automobilistica di origini sabaude porta in dote nell’accordo un progetto che conferma il suo sguardo sempre più rivolto al futuro: infatti, è iniziata la prototipazione di un taxi a decollo verticale che verrà realizzato in collaborazione con la startup Archer Aviation, con sede in California.
Il modello potrà raggiungere 240 km/h di velocità con un’autonomia massima di 100 km, sarà controllato da un conducente umano e funzionerà con un meccanismo di decollo verticale e volo orizzontale sostenuto da 6 eliche montate sulle ali. Secondo i due CEO di Archer Aviation questo tipo di veicoli volanti sarà una rivoluzione nella urban air mobility data la sicurezza pari a quella degli aerei ma la maggior versatilità e la loro sostenibilità ambientale.
Il settore in questione, secondo alcune proiezioni, potrà raggiungere, entro la fine del decennio, un valore di 1.500 milioni di dollari. Dal punto di vista della prototipazione questo tipo di mercato è già piuttosto vivace: si registrano già progetti nati dalla partnership tra Hyundai e Uber (a cui è poi subentrata Joby Aviation), la tedesca Lilium ha in programma il primo volo nel 2025 grazie al funding da 100 milioni di euro, a Dubai Volocopter ha già iniziato i propri test e si stanno muovendo in questa direzione anche Boeing, Kitty Hawk e Nec Corp.
Al momento a sostenere il progetto di Stellantis e Archer Aviation, oltre alle finanze delle due realtà, è intervenuto Marc Lore, presidente e CEO di Walmart.
Entro qualche anno potremo davvero dire “Prendo un taxi al volo e arrivo”!