A Torino si può già salire a bordo di AuToMove, la prima navetta a guida autonoma attiva sulle strade della città. Il progetto fa parte del programma Living Lab ToMove, dedicato alla sperimentazione di soluzioni di mobilità smart e sostenibile, e rappresenta un tassello importante nel percorso verso la digitalizzazione del trasporto urbano.
Il servizio, gratuito e prenotabile tramite l’app Wetaxi, copre un tragitto di circa tre chilometri che collega corso Tortona, corso Regina Margherita e Lungo Dora Siena, con capolinea presso il Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino e cinque fermate totali. È operativo nei giorni feriali dalle 11:00 alle 16:30 e può trasportare fino a otto passeggeri per volta.
Alla presentazione ufficiale hanno partecipato il sindaco Stefano Lo Russo e l’assessora all’Innovazione e alla Mobilità Chiara Foglietta, che ha sottolineato: “AuToMove rappresenta un passo importante per Torino nel percorso verso una mobilità più innovativa e sostenibile. Essere tra le prime città in Italia a sperimentare un servizio autonomo su strada ci consente di esplorare nuove soluzioni capaci di migliorare concretamente la vita quotidiana delle persone. Questo progetto dimostra come la tecnologia possa contribuire a rendere i nostri spostamenti più sicuri, efficienti e a misura di cittadino”.
Fornita dall’azienda neozelandese Ohmio e gestita operativamente da GTT, la navetta è un veicolo elettrico di livello SAE 4, in grado di interagire con l’infrastruttura urbana grazie alla tecnologia V2X sviluppata da 5T. La comunicazione veicolo-infrastruttura consente, ad esempio, l’attraversamento automatico degli incroci semaforici. A bordo è sempre presente un safety driver GTT, formato per intervenire in caso di necessità e garantire la sicurezza durante il tragitto.
La sperimentazione, cofinanziata dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale nell’ambito del PNRR, coinvolge un ampio partenariato pubblico-privato: oltre a Città di Torino, GTT e 5T, partecipano Politecnico di Torino, Università di Torino, Fondazione LINKS e Fondazione Piemonte Innova.
Ognuno dei partner contribuisce con competenze mirate: GTT gestisce il servizio, 5T coordina l’infrastruttura tecnologica, mentre gli enti di ricerca monitorano aspetti tecnici e sociali della sperimentazione. Fondazione LINKS cura la comunicazione tra la navetta e la rete stradale, il Politecnico testa i sistemi di rilevazione di pedoni e ciclisti, l’Università analizza il comportamento e l’accettabilità degli utenti e Fondazione Piemonte Innova, invece, collega il progetto all’ecosistema di imprese e centri di ricerca regionali per favorire nuove collaborazioni.
Al servizio contribuiscono anche i partner tecnologici WeTechnology e Padam Mobility, responsabili dell’integrazione del sistema di prenotazione e della gestione del “modulo orchestratore” del servizio, necessario per il funzionamento del trasporto autonomo on demand.
Oltre a offrire un’esperienza di mobilità innovativa, AuToMove lascia in eredità alla città un’infrastruttura digitale e competenze utili per future applicazioni. I dati raccolti serviranno a definire linee guida e modelli regolatori per l’adozione dei veicoli autonomi nel trasporto pubblico locale.
Con questa sperimentazione, Torino conferma il proprio ruolo di laboratorio urbano d’avanguardia, dove tecnologia e sostenibilità si incontrano per costruire una mobilità più sicura, connessa e a misura di cittadino.