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Newcleo investe 28 milioni a Torino: nuovi laboratori all’EnviPark per il nucleare di nuova generazione

Tecnologie avanzate, sostenibilità e rilancio dell’energia nucleare: l’iniziativa segna un passo decisivo verso un futuro energetico più sicuro e pulito.

Newcleo, la startup fondata dal fisico torinese ed ex ricercatore del CERN Stefano Buono, ha avviato un importante investimento da 28 milioni di euro per lo sviluppo di nuovi laboratori di ricerca a Torino, all’interno dell’Environment Park. Questo passo si inserisce in una strategia più ampia volta a promuovere tecnologie nucleari di quarta generazione e soluzioni energetiche sostenibili.

L’EnviPark, situato nel quartiere Spina 3, è un polo dedicato all’innovazione ambientale e alla sostenibilità, sostenuto da enti come Finpiemonte, il Comune di Torino e il Politecnico. Durante una visita istituzionale al sito, il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha evidenziato la necessità di esplorare alternative all’elettrico, sottolineando il potenziale dell’idrogeno come vettore energetico, vista la sperimentazione in corso all’EnviPark in collaborazione con il Politecnico. Il presidente di EnviPark, Giacomo Portas, ha ribadito il ruolo centrale del parco come ecosistema di innovazione in grado di attrarre e supportare imprese impegnate nella transizione ecologica.

Il progetto torinese rappresenta uno dei tasselli del più ampio piano di sviluppo europeo di Newcleo, che ha raccolto oltre 537 milioni di euro in finanziamenti privati dal 2021. L’azienda si distingue per l’ambiziosa missione di sviluppare reattori nucleari raffreddati a piombo e capaci di utilizzare combustibile ricavato dal riprocessamento delle scorie nucleari, contribuendo a una filiera più circolare e sicura.

La strategia più ampia per i prossimi anni vede l’azienda impegnata nella costruzione di un reattore dimostrativo in Italia e di un impianto industriale in Francia, per un investimento complessivo di 3 miliardi di euro entro il 2030. In Francia, Newcleo prevede di realizzare un impianto per la produzione di combustibile MOX e un reattore prototipo entro il 2031, mentre in Italia è previsto un primo reattore non nucleare per testare componenti e tecnologie.

Anche il governo italiano ha espresso interesse a sostenere il percorso della startup, valutando un possibile investimento pubblico fino a 200 milioni di euro, nell’ottica di reintrodurre gradualmente l’energia nucleare nel mix energetico nazionale dopo quasi quattro decenni di assenza.

Con un fatturato di 50 milioni di euro registrato nel 2024, Newcleo si conferma come uno degli attori più promettenti nell’innovazione energetica a livello europeo. L’investimento a Torino rappresenta un ulteriore passo nella strategia dell’azienda per rafforzare la propria presenza sul territorio italiano e contribuire concretamente alla transizione verso un sistema energetico più sicuro, pulito ed efficiente.

Autore

Luca Coppolella
Head of Content

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