A Torino, sede della Fondazione italiana in materia, è iniziato il percorso che porterà alla stesura del parere europeo sull’intelligenza artificiale con la guida di Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte. Il parere si concentra su sfide e opportunità dell’intelligenza artificiale nel settore pubblico, con particolare attenzione al ruolo delle Regioni e degli enti locali. La Regione Piemonte, incaricata dal Comitato europeo delle Regioni di redigere il parere che verrà discusso e approvato in autunno, assumerà un ruolo di primo piano nella definizione di questo quadro europeo su un tema cruciale come l’IA.
L’iniziativa del Piemonte si inserisce in un contesto europeo in cui l’intelligenza artificiale è riconosciuta come un fattore chiave per la crescita e l’innovazione. La definizione di un quadro normativo chiaro e condiviso a livello europeo è fondamentale per garantire lo sviluppo responsabile di questa tecnologia e per massimizzare i suoi benefici per la società. All’evento di presentazione hanno partecipato esponenti del mondo politico, accademico ed economico e ha rappresentato un’occasione per avviare un dialogo costruttivo su questi temi.
Il Piemonte si appresta a dare vita a un comitato il cui compito sarà creare una sorta di Costituzione dell’IA, cioè il quadro normativo che regolerà l’intelligenza artificiale sul territorio. Il comitato metterà insieme esperti di etica ed esponenti del mondo economico e del mondo accademico con il compito di individuare le strategie per governare questa crescita e di fornire un quadro normativo chiaro agli investitori.
Alberto Cirio, capodelegazione italiana al Comitato europeo delle Regioni, ha sottolineato l’importanza di questo incarico: “Ho l’onore di rappresentare tutte le Regioni, i Comuni, i Consigli regionali e i Comuni d’Italia. In questa veste sono stato incaricato di redigere il parere dell’intelligenza artificiale al livello europeo, che andremo ad approvare a Bruxelles nella seduta plenaria di novembre e che presenterò in Finlandia in ottobre. Il tema è come le Regioni europee e gli enti locali europei vedono l’intelligenza artificiale, tra opportunità, rischi e valori etici. Tutti aspetti importanti per i quali bisogna ascoltare, e oggi è appunto una giornata di ascolto. Ma è soprattutto una giornata che testimonia come il Piemonte sia protagonista anche nell’intelligenza artificiale e negli investimenti: Silicon Box ha deciso di investire in Piemonte, dove arriveranno 1.600 posti di lavoro completamente nuovi per produrre microchip che non sono altro che la benzina dell’IA. Tutto questo si sta concretizzando e si vedrà nei rimbalzi positivi di PIL e occupazione, dati che sono entrambi in costante aumento”.
Matteo Marnati, assessore con delega all’intelligenza artificiale, ha aggiunto: ”Il comitato avrà un approccio multidisciplinare per favorire il dialogo tra tanti diversi mondi che si occupano di IA ma che spesso non si parlano. C’è un aspetto etico da affrontare. C’è il timore delle persone rispetto a quello che succederà, per esempio sul fronte dei posti di lavoro. Quindi noi dobbiamo innanzitutto capire dove vogliamo arrivare, e poi come arrivarci. Dobbiamo governare questa crescita con l’obiettivo di evitare il rischio che questo fenomeno cresca in modo disordinato, dato che porterà grandi trasformazioni e visto che già incide, per quanto riguarda la Pubblica amministrazione, su quasi il 100% dei rapporti con i cittadini. Fare questo dovrebbe permettere a chi decide di investire nel settore di avere una strada già definita”.
Il processo di redazione del parere europeo sull’intelligenza artificiale proseguirà nei prossimi mesi per definire una visione chiara per il futuro dell’IA e una strategia per raggiungerla, con l’obiettivo di raccogliere il maggior numero di opinioni e di definire una visione condivisa per il futuro di questa tecnologia.
