Articolo scritto da Alessandro Gini, Fondatore di up4business. Alessandro ha oltre 11 anni di esperienza nella formazione e nel coaching a un utilizzo ottimale di LinkedIn® per aziende e professionisti, con focus su personal branding, social selling, advertising ed employer branding.
Negli ultimi anni si sente continuamente parlare di personal branding.
Alcuni credono che il personal branding sia esclusivo delle celebrità, degli influencer o dei CEO delle grandi aziende. Altri lo vedono come una tendenza passeggera o un mero esercizio di vanità.
Spesso, inoltre, per molti è ancora difficile comprendere cosa significhi realmente fare personal branding su LinkedIn® e come poterlo fare in modo efficace e strategico.
Per i founder di startup, il personal branding assume un’importanza cruciale. È uno strumento fondamentale per attrarre partner, investitori, soci e collaboratori, elementi essenziali per il successo e la crescita dell’impresa.
In questo articolo, ti spieghiamo cosa si intende per “personal branding” oggi, perché è importante curarlo e come fare per rendere il tuo profilo LinkedIn® un brand.
Buona lettura!
Cos’è il personal branding e perché è importante
A noi piace considerare il personal branding come l’attività di definizione e comunicazione della propria presenza (online e offline) che determina ciò che il pubblico pensa di te e che influenzerà il tuo successo.
Se ci pensiamo bene, infatti, il personal brand è il motivo per cui vieni scelto: da un recruiter o head hunter, da un cliente, da un collaboratore o da un datore di lavoro.
Per un founder di startup, il personal branding è cruciale non solo per attrarre clienti, ma soprattutto per costruire una reputazione solida che attiri investitori, soci e collaboratori chiave.
Quindi attenzione! Per fare in modo che il tuo personal brand funzioni davvero, la parola chiave è coerenza: con le tue competenze professionali, i tuoi obiettivi, i tuoi valori, il tuo stile, il tuo posizionamento e, ovviamente, il tuo profilo LinkedIn®.
Il personal branding su LinkedIn®, oggi
Per capire perché oggi quando si parla di personal branding si parla di LinkedIn® dobbiamo capire cos’è LinkedIn.
Il social network professionale per eccellenza è nato nel 2003 (primo tra i social network, con 1 anno di anticipo su Facebook) e si è posto fin da subito una chiara mission: collegare i professionisti di tutto il mondo per aumentarne produttività e successo.
In 20 anni LinkedIn® si è evoluto molto, diventando un’azienda miliardaria di proprietà di Microsoft, che raggruppa 1.100.000.000 di membri in 200 paesi del mondo (ovunque!).
LinkedIn® negli anni ha cominciato a fornire servizi alle aziende, dai reparti di ricerca e selezione del personale a quelli marketing e commerciale.
Quello che però non è mai cambiato in casa LinkedIn® è la centralità del singolo professionista.
LinkedIn® ha sempre tenuto fede alla propria mission e grazie a questo è diventata la piattaforma dove ogni persona che abbia un obiettivo lavorativo può costruire una solida presenza, incontrare altre persone e creare relazioni con gli utenti, per ottenere nuove opportunità – siano esse di carriera, di awareness o vendita.
Questo è il motivo per cui costruire un personal branding su LinkedIn® è oggi più importante ed efficace che mai.
Perché è qui che ci sono gli strumenti giusti per raggiungere l’audience a cui può interessare chi sei, cosa fai e cosa offri, e che potrai influenzare con il tuo personal branding professionale.
Per questo, a noi piace parlare di “professional brand”, inteso come l’evoluzione del personal branding applicato al professionista su LinkedIn®.
Per capire bene come applicare il personal branding su LinkedIn® è necessario dunque capirne l’ecosistema e il funzionamento.
I 3 pilastri di LinkedIn®, fulcro per il tuo personal branding
LinkedIn® si basa, essenzialmente, su 3 pilastri portanti: profilo, rete e contenuti, che rappresentano i punti focali per la costruzione del tuo personal brand e la creazione di valore.
Tutti i pilastri devono svilupparsi con coerenza e in modo armonico affinché il tuo personal branding su LinkedIn® possa funzionare. Vediamo di cosa si tratta.
Il profilo
Il profilo LinkedIn® è il tuo biglietto da visita virtuale, è ciò che rappresenta e comunica la tua identità professionale. Ti fideresti di un profilo senza foto?
In primo luogo, l’immagine del tuo profilo deve rispecchiare fedelmente chi sei, cosa fai e come lavori. Occorre, quindi, prestare attenzione non solo all’identità visiva (foto profilo, sfondo o immagine di copertina, loghi delle aziende presso cui lavori o hai lavorato), ma anche e soprattutto al copywriting strategico. In particolare, vanno attentamente pensati e studiati i testi relativi alle seguenti parti del profilo:
- sommario
- informazioni (o riepilogo)
- competenze
Qui andranno inserite le keywords che determinano il tuo posizionamento di comunicazione e che ti permettono di emergere e farti trovare nel motore di ricerca.
Per i founder di startup, è essenziale anche evidenziare esperienze e successi precedenti, specialmente se si vuole attrarre investitori e partner commerciali.
Il network
Il network rappresenta l’infrastruttura di collegamento con le persone che potrebbero aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo professionale, o che potresti aiutare tu stesso grazie alle tue competenze e know-how.
Per un founder di startup, costruire un network di qualità significa anche trovare mentor, advisors, e talenti che possono contribuire al successo della startup.
I tuoi collegamenti su LinkedIn dovrebbero essere principalmente persone con cui hai affinità professionali, che lavorano nel tuo stesso settore, che ricercano le tue competenze, oppure potenziali clienti che hanno bisogno dei tuoi prodotti o servizi.
Si tratta di un potenziale che va dapprima costruito e poi attivato, ma è un requisito essenziale affinché il tuo personal branding su LinkedIn possa spiccare il volo.
I contenuti
I contenuti rappresentano la parte “social” di LinkedIn® e comprendono i post, i commenti e le condivisioni.
Cosa pensi di chi non ha contenuti recenti?
Restano ancora oggi per molti un territorio poco esplorato, perlomeno non attivamente, ma possono diventare l’elemento che può fare davvero la differenza nella costruzione del proprio personal branding su LinkedIn®.
Come founder di startup, condividere contenuti pertinenti permette di:
- attrarre l’attenzione di investitori e partner
- dimostrare la propria expertise e visione del mercato
- ispirare e dare l’esempio ai propri collaboratori
Un contenuto su LinkedIn® è considerato di valore quando è utile, dà informazioni interessanti e coinvolge attivamente il pubblico.
I contenuti trasformano il potenziale del network in reale visibilità, interazioni e occasioni di contatto. Ed è proprio qui che vediamo il personal branding all’opera nel suo pieno dinamismo.
Per sapere di più sull’importanza dei contenuti e come fare a scrivere contenuti di valore, leggi gli articoli Scrivere post su LinkedIn®: consigli e best practice e Come pubblicare un articolo su LinkedIn®.
Pazienza e coerenza: le parole chiavi per il successo del tuo personal branding su LinkedIn®
Il mondo delle startup è un mondo che viaggia veloce, e LinkedIn® può riflettere tutta questa rapidità. Ma la costruzione di un personal brand solido su LinkedIn® è un processo lungo, che richiede tempo, pazienza, costanza e dedizione.
L’algoritmo di LinkedIn® premia gli utenti che pubblicano frequentemente contenuti rilevanti e che ricevono consenso e interazioni dagli utenti. Premia anche contenuti che sono coerenti col proprio posizionamento, che contengono le parole chiave presenti nel profilo e che sono in linea con le proprie competenze, interessi e know how.
Avere un profilo tanto per essere su LinkedIn® non ha alcun senso, perché non porta da nessuna parte. Anzi, può rivelarsi perfino controproducente perché può mostrare un’immagine di te che non è in linea con la tua vera identità e professionalità.
Ecco allora che diventa fondamentale prendere piena consapevolezza delle funzionalità della piattaforma, dei suoi limiti e delle sue potenzialità, per evitare di commettere macroscopici errori che possono minare il tuo personal branding, su LinkedIn® così come su qualsiasi altro social.
Gli errori più comuni che screditano il tuo personal branding su LinkedIn®
Qui riassumiamo i 5 errori più comuni che commette la maggior parte degli utenti quando apre un profilo su LinkedIn®.
- Trascurare la prima impressione. Non curarsi, cioè, di come appare il proprio profilo agli occhi degli utenti nelle ricerche o nelle richieste di collegamento, o avere un profilo incompleto e raffazzonato.
- Dare tutto per scontato. Chi non ci conosce non sa cosa facciamo. Una comunicazione poco chiara crea solo confusione e dubbi.
- Non avere una strategia di network. Su LinkedIn® non ha senso né collegarsi con migliaia di persone a caso, né riservare l’accesso solo a pochi privilegiati. Quello che dovrebbe prevalere non è la quantità dei contatti, ma la loro qualità.
- Non interagire coi collegamenti. Questo è forse l’errore più comune: aggiungere persone come figurine ad un album, senza poi interagire. Il personal branding è potente ma non è una magia: le persone vanno cercate, va costruita una relazione e i rapporti vanno tenuti caldi.
- Non interagire coi post. Leggere contenuti su LinkedIn® e non interagire rappresenta un’occasione mancata, un vero errore. Sono proprio le interazioni, soprattutto i commenti, che trasformano il potenziale del network in terreno fertile per il proprio personal branding su LinkedIn®.
I nostri consigli pratici per far crescere il tuo professional branding su LinkedIn®
Ecco, infine, alcuni consigli pratici da attivare subito per migliorare il tuo personal branding su LinkedIn® come founder di startup e riuscire a stringere relazioni con collaboratori, partner e investitori.
- Posiziona le parole chiave. Nel sommario, nelle informazioni, nella descrizione delle esperienze lavorative o di studio e nelle competenze. Scegli le giuste keyword che facciano capire “a colpo d’occhio” a chi ti vede su LinkedIn® qual è il tuo posizionamento.
- Sfrutta la comunicazione visiva. Scegli con cura la foto del profilo, l’immagine di copertina, le grafiche dei post e i media in primo piano. Costruire un’identità visiva forte e collegarla alla tua presenza su LinkedIn® ti permette di fare un balzo avanti nella costruzione del tuo personal branding.
- Fai leva sulle ricerche avanzate. Usa questa modalità per sfruttare campi e filtri più approfonditi, che ti daranno risultati molto più precisi rispetto alla ricerca tradizionale, per trovare utenti perfettamente in target.
- Scambia messaggi di valore. Su LinkedIn®, la chiave di volta è sempre il valore dello scambio. Se su Facebook o Instagram le persone cercano intrattenimento, su LinkedIn® vogliono trovare informazioni e conoscenze. Ecco perché quanti più messaggi di valore riuscirai a scambiare, tanto più il tuo personal branding verrà rafforzato nella mente delle nuove persone che aggiungerai alla tua rete.
- Condividi la tua conoscenza professionale. Se vuoi costruire un personal branding di successo su LinkedIn® parti dal tuo settore e dalle tue competenze specifiche per pubblicare dei contenuti che siano in linea con il tuo posizionamento e che possano rafforzare la tua reputazione.
Metti alla prova il tuo personal branding su LinkedIn®
Ora tocca a te! Per i founder di startup, questi passi possono fare la differenza tra rimanere nell’ombra e diventare un punto di riferimento nel proprio settore.
Ti suggeriamo di seguire questi 4 passi:
- poniti un obiettivo misurabile e con una scadenza;
- fai un piano di lavoro e identifica le aree in cui ti serve un supporto;
- misura i risultati (visite al profilo, visualizzazioni dei post, nuove conversazioni di valore ecc.) almeno una volta al mese;
- apporta i cambiamenti necessari al tuo piano di lavoro ogni volta che è necessario.
Vedrai che con impegno e costanza i risultati non tarderanno ad arrivare!
Se vuoi approfondire, abbiamo redatto una Guida al personal branding su LinkedIn® con i principali errori e i nostri migliori consigli pratici per migliorare la propria presenza online. Scaricala da qui.