Risorsa realizzata da Alessandro Bettuzzi, Talent & Learning Manager, Organizational Psychologist, Agile Coach
Nessuno che abbia mai scalato un business da zero l’ha fatto da solo. Le persone con cui scegli di lavorare hanno la capacità di far svoltare o distruggere la tua startup. Infatti, sul terzo gradino del podio delle “ragioni per cui le startup falliscono” troviamo proprio che “non avere il giusto team” uccide circa il 23% delle startup (fonte: CB Insights). Anche se non è al primo posto, puoi star certo che niente ucciderà la tua startup più velocemente che dover sedare lotte e discussioni tra i tuoi colleghi ad ogni problema che si presenta.
Sorge quindi una domanda spontanea: come faccio a costruire il team perfetto?
Ovviamente non c’è una ricetta magica per riuscirci ogni volta, ma ci sono elementi a cui prestare attenzione che possono aumentare esponenzialmente le tue possibilità di successo.
Tutto inizia da te: sviluppa la tua autoconsapevolezza!
Quali sono i tuoi punti di forza, quali invece le tue aree di debolezza? Prima di chiedere questa domanda a qualsiasi candidato, dovresti prima conoscere la risposta che tu stesso daresti. Non pesare solo alle tue hard-skills, pensa anche a quelle soft! La tua personalità, i tuoi valori e le tue convinzioni sono tutte cose che devi prendere in considerazione.
Il punto non è solo trovare le competenze che non hai per sviluppare la tua startup, ma anche le competenze di cui hai bisogno per sviluppare te stesso come imprenditore.
Inoltre, i tuoi valori e il tuo modo di essere sono un aspetto fondamentale da considerare per capire chi condivide con te valori e modi di fare che vi permetteranno di lavorare insieme per molto tempo!
Skills: trova persone a forma di T
Ora, per prima cosa, togliamo di mezzo la parte facile. Trovare abilità e competenze nell’attuale mercato del lavoro è facile. Basta pagare giusto? Puoi trovare migliaia di profili che possono ricoprire il ruolo alla perfezione, ma quelli che sono una corrispondenza perfetta con te e la tua startup si possono contare sulle dita di una mano. Quindi, prima di tutto, non concentrarti su profili verticali, cerca persone a forma di T. Le persone a T sono esperti in un’area specifica (ciò che gli piace di più), ma hanno anche familiarità e sono disposti ad affrontare anche altri compiti non appartenenti alle aree di loro expertise. Sono curiosi e pronti ad affrontare nuove sfide. Sono capaci di fare quello sforzo in più per far funzionare le cose anche quando non sarebbe loro responsabilità. Quando si parte da zero, questi “tuttofare” saranno sempre molto più determinanti per il successo della tua startup di coloro che hanno una profonda expertise in un solo argomento. La resilienza e la volontà di lavorare per la vostra mission sono asset inestimabili per la vostra startup, poiché all’inizio ognuno dovrà fare più di un compito fuori dal proprio campo di competenza e anche fuori dalla propria zona di comfort.
Mission-fit
Le aspirazioni e la motivazione sono molto più importanti in un candidato rispetto all’esperienza. Se il vostro team non crede quanto te nella mission della startup, avrete difficoltà a mantenerlo motivato. Quindi, se vuoi dei top performer che superino le aspettative, devi fare in modo che il tuo team sposi la tua mission e la tua vision facendole diventare loro.
Ma se vuoi persone che facciano un ottimo lavoro a lungo termine, assicuratevi che i loro obiettivi siano allineati anche con il loro lavoro quotidiano. La cosa più importante è che tu conosca le ambizioni individuali dei membri del tuo team. Quindi assicurati che il loro lavoro corrisponda al loro piano di sviluppo per la loro carriera, se volete che rimangano con te a lungo!
Culture-fit
Per valutare il cosiddetto “culture-fit”, devi avere una chiara definizione della tua cultura organizzativa. Probabilmente hai già un’idea di ciò che ritieni importante per il successo. Può darsi che i tuoi valori siano già la guida per le tue azioni per servire al meglio la missione che ti sei dato per la tua startup. Se invece non sai su quali valori concentrarti, rifletti sulle tue esperienze positive e negative con la cultura organizzativa in situazioni passate ed elenca i concetti e i valori rilevanti per te. Se non riesci ad spiegare perché ti alzi dal letto ogni giorno per andare al lavoro, non lo saprà nessun altro. Comunicare la cultura all’inizio del processo di reclutamento è fondamentale per evitare di far perdere tempo a voi e ai potenziali nuovi membri del vostro team.
Strumenti e suggerimenti
- I referral sono il miglior strumento mai creato. Il tuo co-fondatore e i primi membri del tuo team sono probabilmente nella tua rete! Come? Chiedi alle persone che conosci se conoscono qualcuno per il progetto a cui stai lavorando. Infatti il 47% degli assunti tramite referral ha una maggiore soddisfazione lavorativa e rimangono più a lungo nelle aziende in cui sono assunti.
Perché? Perché le persone che ti conoscono e che hanno già lavorato con te per molto tempo sono generalmente 3 volte più obiettive e accurate nel descrivere l’ambiente di lavoro rispetto al CEO. Quindi, se stai cercando dei co-fondatori per la tua startup, le prime persone a cui chiedere sono quelle con cui hai già lavorato e a cui hai parlato della tua idea.
- Pensa in anticipo alle skill (hard e soft) che sono importanti per voi e create una lista strutturata di domande. Non arrivare al colloquio impreparato. Crea una lista di domande che ti permetta di esplorare tutte le competenze che il tuo futuro collega dovrebbe padroneggiare. In questo modo, puoi anche creare un punto di riferimento oggettivo per confrontare le risposte tra i diversi candidati senza andare troppo fuori strada.
- Acquisite familiarità con i test di personalità. Ci sono diversi strumenti online gratuiti come Crystalknows o 16Personalities che possono fornirti dei profili comportamentali completi di spiegazione. Farlo su te stesso in primis e poi chiedere agli altri di farlo a loro volta può essere un ottimo modo per aiutarti a conoscere non solo te stesso ma anche a capire come puoi lavorare insieme a persone con profili diversi dal tuo. Attenzione però, profili di questo tipo non sono “strumenti magici” e tanto meno infallibili. Possono solo aiutarti ad avere qualche elemento in più ma non puoi fare affidamento solamente su di loro per trovare il candidato perfetto.
Conclusioni
Per concludere, è chiaro che il team è una risorsa inestimabile non solo per riuscire nella tua mission ma anche per convincere i potenziali investitori che guarderanno al tuo team come un elemento importante tanto quanto l’idea per decidere se scommettere su di voi. Per quanto sia un processo critico con molte insidie, ci sono anche altrettanti strumenti e metodi per farlo bene. Prenditi il tuo tempo, sii metodico e strutturato e inizia da te e dalla tua autoconsapevolezza. La cosa più importante è non avere fretta di costruire il team il più presto possibile e non cercare solo persone con competenze solo sulle abilità hard. Abbinare la tua missione, i tuoi ideali e la tua cultura sarà la chiave per un team duraturo.