Anche quest’anno si è concluso con successo Takeoff Accelerator, il programma di accelerazione della Rete Nazionale Acceleratori di CDP Venture Capital per startup dell’aerospazio e dell’advanced hardware gestito da Plug and Play a Torino che negli scorsi tre anni ha supportato la crescita di 27 startup con un investimento totale di oltre 6,2 milioni di euro.
Alpha Impulsion, Capsule Corporation, Delta Space Leonis, Meta Futura Aerospace, Spaider, SpaceVerse-AI, Space 11, P2M sono le 8 startup che hanno concluso il programma di accelerazione della durata di 5 mesi e che nel corso dell’evento Takeoff Expo che si è svolto alle OGR Torino si sono raccontate davanti a investitori, partner e membri dell’ecosistema locale e internazionale, confermando la lunga tradizione e la solida reputazione che l’Italia vanta nel settore aerospazio.
Solo in Italia, infatti, ci sono circa 198 imprese, per un totale di 49.000 persone impiegate, che operano in vari aspetti di questo settore, tra cui progettazione, produzione di sistemi aerospaziali, manutenzione e servizi di supporto.
L’evento ha visto la partecipazione di 200 persone tra corporate partner, startup, investitori e leader nel campo dell’innovazione aerospaziale. Sul palco, oltre alle presentazioni delle 8 startup, Stefano Serra, Presidente di Takeoff Accelerator, ha sottolineato il ruolo cruciale dell’acceleratore nel rafforzare la catena di valore delle imprese aerospaziali, rendendole più competitive nel panorama globale grazie a un’offerta innovativa. Serra ha evidenziato che Torino mantiene una posizione di rilievo nel settore grazie a un sistema di strumenti finanziari e supporto scientifico all’avanguardia che favoriscono uno sviluppo tecnologico efficiente attraverso pratiche d’innovazione condivise.
A seguire, si è svolto un panel dedicato agli investimenti e alle tendenze del settore aerospaziale con gli interventi di Stefano Molino, Senior Partner di CDP Venture Capital e Responsabile del Fondo Acceleratori, Raffaele Mauro, Partner di Primo Space, e i rappresentanti di due startup dei precedenti batch di Takeoff: Marco Sala, CEO di Revolv Space, e Jonathan Polotto, CEO di Involve.
A seguire, un keynote speech di Raphael Roettgen, Founder di E2MC Ventures, che ha messo in luce l’importanza di collocare lo spazio al centro del deep tech, come orizzonte per verticali come AI, calcolo avanzato, materiali innovativi e biotecnologia. Ha sottolineato come i costi ridotti e le sinergie emergenti offriranno nuove opportunità per le imprese nei settori non spaziali, con un appello ai potenziali imprenditori a sfruttare questo momento unico.
Inoltre, Salvatore Grimaldi, VP Innovation & Technology della Divisione Velivoli di Leonardo, ha sottolineato come il programma Takeoff Accelerator si confermi il contesto nel quale la visione strategica della grande azienda ed il dinamismo delle startup possono creare quella simbiosi industriale e tecnologica ideale per sviluppare l’innovazione di frontiera in un settore caratterizzato da fattori di ampia complessità, e delineare l’aerospazio del futuro.
Infine, l’intervento di Paolo Bellomi, Chief Technical Officer di Avio, ha offerto spunti preziosi su come le startup spaziali fungano da catalizzatori all’interno della space economy, facilitando l’interazione con un ampio patrimonio di imprese, che pur non essendo automaticamente pronte, rappresentano delle eccellenze.
Takeoff Accelerator è il programma di accelerazione dedicato alle startup pre-seed e seed che sviluppano soluzioni nei settori dell’aerospazio e dell’hardware avanzato. Takeoff Accelerator è un’iniziativa di CDP Venture Capital, promossa dai co-investitori UniCredit e Fondazione CRT, tramite il braccio operativo Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, da Plug and Play Tech Center in qualità di co-investitore e gestore operativo del programma di accelerazione, e dalle OGR Torino in qualità di Innovation and Networking Partner, da Leonardo, AVIO e Unione Industriali Torino in qualità di Corporate Partner, dall’Agenzia Spaziale Europea e dall’Agenzia Spaziale Italiana in qualità di membri del Comitato Scientifico.
Le startup accelerate nel corso di quest’anno hanno sviluppato progetti come una simulazione aerospaziale in realtà virtuale e un innovativo sistema di controllo dell’assetto e dell’orbita a 2 propulsori. Le migliori startup potranno accedere ad un secondo investimento (dopo il primo del valore fino a 150.000 mila euro) fino a 800.000 euro per scalare il proprio modello di business.
Eugenia Forte, Director di Takeoff Accelerator e Plug and Play Tech Center, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver accelerato ad oggi 27 startup, tra le più promettenti nel settore aerospazio. Durante questi tre anni abbiamo assistito a una crescita incredibile, a livello tecnologico ma anche a livello imprenditoriale. Le startup hanno beneficiato delle competenze e dell’esperienza dei nostri partner Leonardo, Avio e Unione Industriali Torino, leader indiscussi nel loro settore in Italia. Questo programma ha già prodotto risultati concreti, con un importante incremento di investimenti e la creazione di nuovi posti di lavoro. Siamo entusiasti di continuare a supportare le startup nel loro brillante percorso di crescita imprenditoriale insieme a CDP Venture Capital e agli altri co-investitori”.
Stefano Molino, Senior Partner e Responsabile del Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital, ha aggiunto: “Oggi vediamo il risultato di mesi di lavoro, impegno e crescita da parte delle startup che hanno partecipato a Takeoff. Siamo orgogliosi di sostenere il percorso di 27 nuove imprese e di vedere i progressi straordinari che hanno fatto. Come CDP Venture Capital, ci impegniamo a creare un ecosistema solido che accompagni queste startup, aprendo nuove opportunità per loro e contribuendo a un impatto positivo sul mercato della space economy”.
Le startup accelerate dal programma 2024 di Takeoff
Le 8 realtà accelerate sono:
- Alpha Impulsion, startup basata a Tolosa e a Torino e specializzata in tecnologie di propulsione spaziale autofagica ibrida;
- La milanese Capsule Corporation, attiva nell’ambito dei sistemi di propulsione ad acqua per satelliti;
- La romana Delta Space Leonis, che collega i sensori IoT di tutto il mondo utilizzando satelliti innovativi;
- Da Southampton, con base anche a Torino, Meta Futura Aerospace, che ha ideato un sistema di controllo dell’assetto e dell’orbita a 2 propulsori che sostituisce i meccanismi a 8 propulsori;
- La padovana Spaider, che sviluppa algoritmi di intelligenza artificiale per processi di progettazione e simulazione ingegneristica;
- Basata a Torino, SpaceVerse-AI, che ha creato un simulatore aerospaziale basato su LLM e su tecnologia di realtà virtuale;
- La capitolina Space 11, piattaforma che fonde tecnologie spaziali, droni e robot per creare Digital Twin per le città intelligenti e l’industria 4.0;
- E infine la forlivese P2M, che crea hardware e software dedicati alla gestione, archiviazione e tracciamento delle informazioni tecniche.
(Fonte: comunicato stampa Takeoff Accelerator)