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Mercato Itinerante: la startup di Porta Palazzo diventa un’app

In arrivo sugli smartphone la spesa a domicilio dai venditori mercatali, da un’idea di un ingegnere e di un esperto in cambio valuta.

Fondata ad aprile 2020 la startup Mercato Itinerante è nata nel 2019 da un’idea di Andrea Scalogna, ingegnere meccatronico e Eman Saffo, esperto in cambio valuta. Nonostante lo scetticismo iniziale e le resistenze, i commercianti del mercato di Porta Palazzo, ancora ancorati a meccaniche di vendita tradizionali, sono stati convinti dall’esigenza di rispondere alle necessità dettate dalla pandemia. Il progetto ora coinvolgere 30 banchi ed è in crescita. Il servizio raggiunge già tutta Torino, precollina inclusa.

Il funzionamento è molto semplice: i clienti scelgono i prodotti sul sito, prossimamente sull’app, indicano un orario per la consegna e se pagare online o all’arrivo della merce. È possibile scegliere tutto, proprio come durante una passeggiata mattutina tra i banchi del mercato: a quale venditore rivolgersi, confrontare i prezzi, scegliere articoli più o meno maturi, come farseli incartare, la stagionatura del formaggio o il taglio della carne. Sono gli stessi founder a consegnare la spesa a domicilio, con l’utilizzo di due cargo bike, aiutati da imprese etiche specializzate nella consegna nei periodi di maggior richiesta.

Questa scelta riguardante le consegne vuole proseguire la prospettiva di economia circolare alla base di tutto il progetto, escludendo dal processo le multinazionali e garantendo sostenibilità, genuinità e valorizzazione del territorio. Mercato Itinerante vuole mantenere al centro il rapporto tra cliente e venditore, ricostruendone “in digitale” la fiducia reciproca, la sensazione rassicurante di rivolgersi a una persona che conosce le esigenze di chi compra, i suoi gusti, le sue preferenze. 

La cura del prodotto è un altro aspetto centrale: i prodotti maggiormente deteriorabili vengono ritirati per ultimi, subito prima della consegna e conservati in contenitori refrigerati. Gli alimenti di natura diversa vengono tenuti rigidamente separati tra loro per evitare qualunque tipo di contaminazione ed è il cliente stesso ad aprire il box della consegna per ritirare l’ordine, l’addetto non ha alcun contatto con la merce recapitata.

Uno dei due founder, Andrea Scalogna, ha dichiarato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera: “Come startup vogliamo lavorare in prima persona su ogni fase del progetto, dal confezionamento dei prodotti alla digitalizzazione delle imprese e alla formazione dei commercianti. Il mercato di Porta Palazzo è caratterizzato dall’infinita competenza e professionalità dei commercianti: ciascuno di loro è padrone del proprio lavoro da generazioni. Sono dei veri maestri. Noi li vogliamo aiutare in questo salto tecnologico perché questa esperienza non vada persa: molti di loro non avevano neanche un indirizzo email. Sul lungo periodo stiamo seguendo la tendenza del food delivery che oggi riguarda sostanzialmente il cibo pronto, ma si sta aprendo anche al mercato del fresco. Vogliamo replicare il format in tutti i mercati torinesi. Dopo, presenteremo il modello di Mercato Itinerante in altre città d’Italia”.

Autore

Luca Coppolella
Head of Content

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