Torino si è ufficialmente candidata per ospitare l’ESA Business Incubation Center Italy, la sede italiana dell’incubatore dell’ESA. L’Agenzia spaziale europea sosterrà la creazione delle startup del settore aerospaziale e tecnologico attraverso bandi periodici attraverso i quali le startup saranno selezionate per l’accesso a servizi di supporto finanziario e di sostegno allo sviluppo tecnologico dei progetti. Il dossier di candidatura è stato predisposto da I3P, LINKS Foundation e Politecnico di Torino.
Il programma dell’European Space Agency ha l’obiettivo di sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese innovative basate su tecnologie aerospaziali, con applicazioni sia upstream (sistemi di comunicazione, satelliti, software per controllo missioni spaziali), sia downstream, basate sull’impiego di dati e soluzioni tecnologiche di derivazione aerospaziale in settori quali monitoraggio ambientale, mobilità, logistica, agricoltura di precisione. Il centro avrà portata nazionale e si prevede nei primi anni di attività l’apertura di 4 nodi in altre regioni italiane. L’orizzonte del progetto dell’ESA è di 7 anni e ha come obiettivo il supporto ad almeno 25 nuove imprese nel nodo locale e 40 sul territorio italiano.
L’ESA valuterà nei prossimi mesi la candidatura del nuovo polo che, in caso di vittoria, vedrà la luce nel 2022 e avrà sede all’interno della Città Politecnica, dove è già presente I3P. Infatti, nel progetto presentato all’Agenzia spaziale europea, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino avrà il ruolo di gestione dell’intero programma, dallo scouting al supporto strategico per la crescita delle startup, mentre Politecnico di Torino e Fondazione LINKS saranno main partner per il supporto tecnologico alle nuove imprese.
Moltissimi attori dell’ecosistema torinese dell’innovazione si sono immediatamente dimostrati disponibili ad affiancare il progetto, in virtù anche del fatto che il comparto aerospaziale in Piemonte costituisca il 17% dell’export nazionale di questo settore. Infatti, la candidatura di Torino fa leva sulle forti competenze scientifiche e tecnologiche presenti sia a livello locale che nazionale e vede il supporto finanziario da parte di istituzioni pubbliche e private operanti sul territorio. Nella predisposizione del dossier di candidatura è stata infatti posta particolare attenzione al coinvolgimento di tutti gli stakeholder rilevanti per garantire la presenza di un ecosistema altamente attrattivo, a partire dai principali enti istituzionali e dalle principali imprese italiane del settore aerospaziale, oltre a numerose PMI innovative del territorio.
L’accesso a competenze scientifiche, oltre che dai main partner tecnologici di ESA BIC Italy, sarà garantito da un’ampia rete di istituzioni e centri di ricerca, mentre tramite il coinvolgimento di numerosi operatori finanziari, attivi in differenti stadi di sviluppo delle startup, si potranno offrire opportunità di investimento, dal seed money ai capitali per la crescita e l’internazionalizzazione.