È stato inaugurato, presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino, il laboratorio CTLab4ET (Computing Technology Laboratory for Einstein Telescope), nuova struttura destinata a studio e sperimentazione di tecnologie computazionali a supporto dell’attività scientifica dell’Einstein Telescope, il futuro osservatorio europeo per le onde gravitazionali.
La nascita del laboratorio si inserisce all’interno del progetto ETIC (Einstein Telescope Infrastructure Consortium), promosso e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) nell’ambito della Missione 4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il progetto, guidato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), mira a sostenere la candidatura italiana per ospitare l’infrastruttura scientifica nel sito dell’ex miniera di Sos Enattos, nel territorio di Lula, in provincia di Nuoro.
Durante la cerimonia inaugurale, svoltasi nella Sala Wataghin dell’ateneo torinese, sono intervenuti rappresentanti di spicco del panorama scientifico italiano: Marco Maggiora, direttore della sezione INFN di Torino; Mauro Campanella, referente per i progetti di ricerca internazionali di GARR (la rete italiana dell’università e della ricerca); Michele Punturo, coordinatore scientifico di ETIC e responsabile internazionale del progetto Einstein Telescope; e Stefano Bagnasco, responsabile del centro di calcolo INFN Torino e del nuovo laboratorio.
Il laboratorio CTLab4ET rappresenta un passo importante verso la definizione dell’architettura di calcolo necessaria per il futuro osservatorio, la cui attività scientifica dovrebbe iniziare tra oltre un decennio. Come ha sottolineato Stefano Bagnasco, responsabile del centro di calcolo INFN Torino e del nuovo laboratorio: “Il centro di calcolo di Torino ha un’esperienza più che ventennale nella progettazione e gestione di infrastrutture di calcolo distribuite. La definizione del modello di calcolo di Einstein Telescope è particolarmente impegnativa: le esigenze in termini di risorse saranno molto maggiori di quelle degli osservatori di seconda generazione, e se da un lato le tecnologie di calcolo evolvono molto rapidamente, dall’altra il progetto ET ha bisogno già ora di un’infrastruttura di calcolo per lo sviluppo degli algoritmi di analisi, delle simulazioni e molto altro. La sfida sarà progettare un sistema che possa supportare fin da subito la collaborazione scientifica, evolvendosi poi per sfruttare al meglio le nuove tecnologie che via via si presenteranno sul mercato. In particolare, CTLab4ET fornirà una piattaforma per il technology tracking, ossia un sistema a disposizione della collaborazione per testare nuove architetture sia hardware che software, con una particolare attenzione agli algoritmi di intelligenza artificiale“.
CTLab4ET si affianca a un più ampio piano di potenziamento del centro di calcolo INFN di Torino, sostenuto anche da altri progetti strategici del PNRR come TeRABIT e ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data and Quantum Computing. Il primo mira alla creazione di un’infrastruttura integrata di rete e calcolo ad alte prestazioni basata su connessioni in fibra ottica di ultima generazione, con capacità di trasferimento dati fino a un terabit al secondo. Il secondo, invece, punta a rafforzare l’ecosistema nazionale della ricerca digitale.
Con l’inaugurazione del laboratorio torinese, si compie un ulteriore passo verso la realizzazione di una rete nazionale di infrastrutture scientifiche all’avanguardia, elemento fondamentale per rafforzare la candidatura italiana e posizionare il nostro Paese come protagonista nella futura frontiera dell’astrofisica.