Mamazen, primo Startup Studio italiano nato nel 2018, ha dato vita alla holding IH1. La mission di Mamazen di generare idee di successo e lanciare startup di qualità si concretizzerà nei prossimi 5 anni nella creazione di 15 startup in cui IH1 investirà 10 milioni, 3 milioni in Mamazen e 7 milioni nelle migliori dieci startup che verranno lanciate. Questo tipo di modello, nato negli Stati Uniti, si chiama Dual Entity e permette di far sì che lo startup studio e la holding rimango due entita separate ma allo stesso di allineare gli interessi di entrambe le entità e quelli degli investitori interessati a sostenere i progetti nati.
Il tasso di successo delle startup nate da un venture builder o uno startup studio è compreso tra il 35% ed il 70%, rispetto al tasso di fallimento del 90% a cui vanno incontro le startup nate in maniera autonoma. Questo modello di Dual Entity permette agli startup studio di diminuire notevolmente il rischio e di concentrare maggiormente i propri sforzi solo sui progetti in grado di superare con successo la fase di validazione e alla Holding di investire soltanto nelle realtà migliori e già testate.
Mamazen nel campo delle startup ha un’altissima reputazione internazionale, confermata dall’inserimento nel 2021 nella lista dei 50 migliori Venture Builder europei. Lo startup studio nei suoi primi tre anni di attività ha dato vita a svariati progetti di successo:
- Orangogo, il motore di ricerca degli sport che collabora con 20.000 società sportive italiane e che sta per chiudere il quarto round di investimento che porterà l’importo raccolto a superare i 3 mln €;
- Morsy, una mensa-delivery che consegna il pranzo a chi lavora e che ha ricevuto un primo round da 200.000 € e proposte di investimento per 500.000 € grazie a una crescita del 500% in 2 anni;
- InPoi, startup proptech lanciata nel 2019 che si occupa di supportare chi voglia vendere casa e che ha chiuso il sup primo round di 200.000 € a febbraio 2021, con un prossimo da 500.000 € in arrivo nei prossimi mesi.
Uno dei punti di forza di Mamazen e di IH1 è la competenza e credibilità del team. La holding sarà guidata da Farhad Alessandro Mohammadi (CEO di Mamazen), Alessandro Mina (ex investitore e Chief Brand Officer di Pony Zero) e Alexandre Campra (CEO di Sidinvest Group). Il board dello startup studio è composto da figure che hanno alle spalle una lunga e comprovata esperienza nel campo dell’innovazione tra cui Anna Maria Siccardi (Socia di Bakeca, co-founder di Rete Del Dono, partner di R301), Mauro Maltagliati (co-founder di CornerJob, ex Country Manager di Letsbonus), e Alberto D’Agnano (ex Equity Research Analyst di J.P.Morgan, ex Executive Director in Goldman Sachs, Vicepresidente & Board Member di Ippolita).
Farhad Alessandro Mohammadi ha commentato: “La Holding ci permetterà di aumentare le produttività, passando dal lancio di una a tre startup all’anno, efficientare il processo di fundraising e garantire un perfetto allineamento degli interessi con i nostri investitori. Il modello degli Studio, guardando agli Stati Uniti, ha mostrato nel tempo la capacità di produrre startup di qualità, basti pensare che l’IRR, il tasso interno di rendimento medio è del 53%, quindi oltre il doppio rispetto alle startup tradizionali. Nutriamo i talenti con la formazione continua e costruiamo nuovi business solo con la consapevolezza che ogni azienda che lanciamo avrà un impatto sulla società e sull’ambiente circostante”.