Dal 10 al 12 febbraio visitatori ed espositori di A&T potranno incontrarsi online. Oltre alla versione digitale delle consuete esperienze che normalmente era possibile vivere tra gli stand e i corridoi dell’Oval sarà possibile anche svolgere tour interattivi nei locali delle fabbriche che hanno già completato la propria evoluzione 4.0. Secondo gli organizzatori l’86% delle pmi industriali italiane nel corso del 2021 hanno in previsione investimenti nel campo del digitale.
L’edizione 2020 è stato uno degli ultimi grandi eventi sul territorio torinese, prima dell’inizio della pandemia: più di 16.000 visitatori per oltre 400 espositori delle filiere industriali Aerospace, Alimentare, Automazione, Automotive, Distribuzione, Elettronica, Energia, Farmaceutica- Cosmetica-Chimica, General Industry, GDO, Meccanica, Plastica e Wine & Beverage.
I focus del 2021 saranno Progettazione, Produzione, Digitalizzazione, Affidabilità e Logistica. Nel corso dell’iniziativa verrà anche assegnato il Premio Innovazione 4.0, per il quale concorreranno realtà aziendali, startup, enti di ricerca e università.
Il CEO di A&T, Luciano Malgaroli ha anticipato che anche per le edizioni future la scelta ricadrà su una forma ibrida per l’evento, proprio per meglio rappresentare il cuore pulsante dell’iniziativa. Ha inoltre aggiunto che l’intenzione non è assolutamente spersonalizzare il contatto tra i partecipanti: “Ci sarà modo di interagire, in maniera dinamica. E sarà possibile fruire di moltissime informazioni, in tre giorni di grande condivisione. In particolare, i temi speciali che saranno affrontati saranno automotive sostenibile, aerospazio, eco-packaging e additive manufacturing”.
Anche Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino, ha esaltato il valore dell’iniziativa per la nostra città: “Sono tanti i tasselli da mettere insieme per dare una grande opportunità al territorio e in questo, una vetrina come A&T è fondamentale per attirare investimenti e raccontare a tutti quello che succede qui da noi”.
“In questo momento dobbiamo aumentare le quote di export, visto che in alcune aree del mondo la domanda è ripartita e si comincia a vedere l’uscita dal tunnel. Per essere pronti, però, bisogna rafforzare le filiere, di qualunque settore si parli, così da sviluppare progetti innovativi di lungo periodo e non per ragioni opportunistiche. Solo innovando potremo continuare a essere competitivi e dunque a creare lavoro e Torino ha una lunga tradizione in questo campo” ha aggiunto Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriale di Torino.