BitBoss, software house nata in I3P nel 2018, lancia un nuovo strumento che aiuta le imprese a trovare il partner tecnologico ideale per i loro progetti innovativi. Si chiama Shugar ed è una piattaforma che, sfruttando un pizzico di AI, raccoglie e normalizza le molte informazioni disponibili online per facilitare la ricerca del fornitore perfetto da parte delle aziende Italiane che vogliono innovare, in base alle loro specifiche esigenze.
BitBoss è stata fondata da Tommaso Salvetti, Riccardo Barbotti, Davide Leoncino, Fabrizio Varriale e Danilo Lacerenza e supporta startup e imprese tradizionali nello sviluppo di software e prodotti digitali in grado di crescere ed evolversi nel tempo, fornendo non solo prodotti ma anche know-how in ambito software e tecnologico, oltre che consulenza tecnica in merito alle decisioni aziendali in ambito software.
Da oggi amplia la sua offerta con Shugar, dove è possibile effettuare ricerche per area geografica oppure selezionare il servizio di cui si ha bisogno per ottenere una serie di risultati ordinati in base ai diversi filtri di ricerca. Si tratta di una vetrina all’interno della quale navigare, vedere le schede di dettaglio delle singole Software House e trovare quante più informazioni possibili insieme a tutti i link per poterle contattare.
La digitalizzazione delle PMI in Italia
Secondo quanto è emerso da un recente report dell’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI della School of Management del Politecnico di Milano, nel 2023 soltanto l’8% delle PMI italiane ha inserito nel proprio organico figure specializzate per alzare le competenze digitali interne e il 51% dichiara di non ritenere prioritario un investimento in formazione digitale. Tuttavia, sempre secondo lo stesso studio, il 43% delle PMI dichiara di stare puntando sempre di più sul digitale o di aver già intrapreso un percorso di digitalizzazione.
Questi dati ci suggeriscono che, per molte imprese che vogliono innovare, sia necessaria la collaborazione con fornitori tecnici esterni. Sempre dallo stesso report infatti emerge come il 53% delle aziende abbia svolto progetti di digitalizzazione con il supporto di attori esterni.
Tommaso Salvetti, CEO e co-founder di BitBoss, ha dichiarato: “Spesso agli imprenditori non manca la volontà di innovare, ciò che manca sono le competenze interne all’azienda per mettere in pratica le idee innovative e la capacità di individuare il giusto fornitore per il loro progetto“.
“Abbiamo provato a metterci nei panni dell’Amministratore Delegato di una qualunque PMI che voglia innovare”, ha continuato Salvetti. “Per trovare un fornitore esistono due alternative: sfruttare il passaparola o cercare in autonomia. Se si sceglie questa seconda strada ci si imbatte presto in un labirinto di soluzioni tra le quali è difficile orientarsi se non si posseggono le giuste conoscenze tecniche. Servizi descritti in modo molto diverso, processi, strutture organizzative e di costo enormemente variabili. Questa situazione spesso basta da sola a far sì che tante aziende rinuncino a sviluppare i loro progetti ancora prima di partire”.
Shugar nasce quindi per aiutare gli imprenditori a orientarsi nel dedalo di offerte esistenti, aggregando e ordinando le informazioni perché rispondano in maniera più mirata alle loro specifiche esigenze.
Un cambio di paradigma, verso la collaborazione delle realtà dell’ecosistema digitale
Chi fornisce servizi digitali, secondo la visione di BitBoss, deve cambiare il modo di approcciarsi ai propri clienti. “È necessario abbattere la distanza che separa chi ricerca soluzioni digitali e chi è in grado di offrirle“, afferma Salvetti.
Questa visione parte dal presupposto che le realtà che offrono tecnologia digitale debbano cambiare il loro approccio alla vendita e adeguare la propria offerta alle effettive necessità delle aziende clienti. Le software house non dovrebbero solamente ricoprire il ruolo di fornitori, ma dovrebbero contribuire a creare una cultura dell’innovazione.
“È necessario iniziare a vedere le altre realtà che operano in questo settore come collaboratori, piuttosto che come concorrenti. Noi vogliamo contribuire a portare le aziende del mondo del software verso questa direzione e siamo pronti a collaborare con chiunque condivida questa visione”.
Un software per raccogliere le informazioni relative a più di 1000 software house italiane
Ma come funziona Shugar? BitBoss ha realizzato internamente un piccolo software progettato per raccogliere dati sul web. Tutte informazioni liberamente accessibili e presenti sui siti web e sui profili social delle software house come servizi offerti, informazioni societarie e ubicazione delle sedi sul territorio nazionale. Alcuni di questi dati vengono poi analizzati e normalizzati, anche con l’utilizzo di un LLM (Large Language Model) prima di essere inseriti sulla piattaforma per essere mostrati agli utenti che navigano su Shugar.
“Ad oggi su Shugar sono presenti poco più di 1000 software house e il prossimo passo è dare la possibilità agli amministratori delle aziende di modificare, aggiungere e gestire i dati e le informazioni che riguardano la propria azienda per fornire un servizio sempre più accurato agli utenti che navigheranno su Shugar”, conclude Salvetti.
(Fonte: comunicato stampa BitBoss)